BUSTO ARSIZIO – Buone feste dalla San Marco. Come da pluriennale tradizione, interrotta solo dal Covid, l’Atletica San Marco ha proposto nella mattinata di Santo Stefano una sgambata per le vie di Busto. Aperta ai soci, ai podisti delle società locali e più in generale a tutti gli appassionati, la “corsetta”, ideale per smaltire i sensi di colpa dei pranzi luculliani tra la vigilia e il Natale, ha fatto registrare un’ampia partecipazione. Quasi cento runner (più un cagnolino) si sono infatti ritrovati, alle 9.15 puntuali, con i sammarchini davanti al sagrato di Madonna Regina, punto di partenza.
La carica dei 100
In una Busto sonnacchiosa nel giorno di Santo Stefano, il serpentone dei cento runner, molti dei quali con la maglia azzurra della Maratonina, non è passato inosservato. Il ritrovo era davanti alla chiesa di Madonna Regina, in via Favana, di fronte alla sede del sodalizio del leone alato. Il giro è quello ormai consolidato con il passaggio in centro, la “vasca” in via Milano, l’allungo a Sacconago e, per chi avesse ancora benzina nel motore, il giro in zona industriale. Chilometri utili a smaltire le calorie accumulate a Natale e a portarsi avanti coi lavori in previsione di Capodanno.
Lo spirito San Marco
La corsa, in questi casi, poi è una scusa. Questi eventi servono soprattutto a rinsaldare il gruppo in amicizia, una della basi fondanti della San Marco, e a coinvolgere gli amici. Non a caso, sul piazzale di Madonna Regina, all’arrivo ad aspettare i corridori c’era il presidente Antonio Apolonio (in divisa ma alle prese coi malanni di stagione) con un the caldo, una fetta di panettone e… un bicchiere di spumante per tutti (ma non si era detto di smaltire le calorie?). Presenti sul pezzo anche atleti di altre società bustocche come Bumbasina Run, Pro Patria ARC e Podismo & Cazzeggio. Sul percorso si sono aggregati al gruppone anche alcuni podisti che si stavano allenando da soli: un bel messaggio in pieno spirito natalizio e sammarchino.