ANGERA – «Si tratta di un libro adatto a tutti: i turisti e gli appassionati del lago Maggiore potranno scoprire un lato nuovo per viverlo, con luoghi poco noti e pieni di fascino; i birdwatcher possono leggere aggiornamenti sulle ricerche in corso; chiunque potrà conoscere gli uccelli che frequentano lo specchio d’acqua». Milo Manica, naturalista che da inizio anno presiede il Gruppo Insubrico di Ornitologia (Gio) ha così descritto l’opera corale che, nata dalla collaborazione fra la sua associazione e l’affine ticinese Ficedula, venerdì 9 dicembre sarà presentato alle 21 alla sala consiliare del Comune di Angera.
Specie acquatiche e non acquatiche: quando vederle mese per mese
Il volume “Uccelli del Lago Maggiore” conta 256 pagine a colori, con 260 foto di 39 autori. I testi, curati da venti autori, presentano:
- Storia naturale ed ecologia del lago Maggiore
- Tutte le zone umide per il birdwatching: sponda lombarda, piemontese e ticinese
- La migrazione sulla rotta del Verbano, ponte tra pianura e Alpi, tra Mediterraneo e Europa
- Le specie acquatiche e non acquatiche: quando vederle mese per mese, i dati di undici anni in sintesi (2010-2020)
- Le ricerche più recenti: l’avifauna dei canneti del lago Maggiore, lo smergo maggiore, la migrazione della rondine
- I dati relativi al totale di trentasette anni (1985-2021) dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti (IWC, International Waterbird Census), il tutto corredato da mappe, grafici e una sintesi in inglese per ogni capitolo.
Il libro ha visto il contributo di: Fondazione Bolle di Magadino tramite un progetto Interreg, Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, comunità montana Valli del Verbano, Lipu, Parco Golfo della Quassa, associazioni Partegora e Mab Ticino Val Grande Verbano.