Un rarissimo Labbo avvistato sul Lago di Comabbio. Il Gio: «Arriva dal Nord Europa»

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COMABBIO – Un rarissimo esemplare di Labbo (Stercorarius parasiticus) è stato avvistato lo scorso 5 agosto sul lago di Comabbio. Si tratta della quinta segnalazione documentata per la provincia di Varese, soltanto la seconda del ventunesimo secolo. 

L’osservazione del Labbo 

A segnalare la presenza del Labbo in provincia di Varese è il Gruppo Insubrico di Ornitologia, la onlus presieduta da Milo Manica. Il grosso uccello marino, proveniente dal Nord Europa, è stato invece osservato da Luca Giussani, autore anche delle foto che ne documentano la presenza. 
«Lo scorso venerdì il Labbo è stato più volte osservato mentre in volo effettuava azioni di cleptoparassitismo nei confronti di alcuni Gabbiani comuni e persino di un Nibbio bruno, riuscendo talvolta a sottrarre il pesce che avevano catturato», spiega Roberto Aletti. «Nella giornata odierna il Labbo è ancora presente, osservabile nella porzione centro-meridionale del bacino, in particolare dai canottieri Corgeno e biopiscine Mercallo». 
Il Labbo, rende noto il Gio, costituisce la quarta segnalazione per il Parco del Ticino (entro cui ricade parte della Zsc) e la prima nota per il bacino, la cui check-list ad oggi risulta di 160 specie (3 nuove da marzo 2022).

Le precedenti segnalazioni

L’ultima segnalazione risale al 2015 sul Lago Maggiore. Il volatile morì per cause naturali e ora è conservato al Museo di Storia Naturale di Clivio e Induno Olona. Le precedenti risalgono al 1965, quando venne avvistato a Castiglione Olona (trovato morente, oggi è conservato nella raccolta del Seminario di Venegono) e sul Verbano, mentre nel 1963 venne osservato sul lago di Varese. 

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