BUSTO ARSIZIO – La copertura è già in parte crollata e la stabilità dell’immobile, puntellato anni fa, non può essere più garantita: il Comune ha deciso di procedere con una demolizione parziale di una cascina di via Arconate, una traversa di via Magenta, parallela a via Marco Polo, nel quartiere di Sant’Edoardo. L’«intervento urgente di messa in sicurezza dell’edificio, di proprietà comunale», è stato deliberato dalla giunta nei giorni scorsi.
L’edificio pericolante
Impossibile procrastinare: «A seguito di sopralluogo effettuato dai tecnici di Agesp (lo scorso 22 luglio, ndr) – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – si è constatata la necessità di una demolizione parziale per garantire anche l’incolumità delle persone che dovessero transitare lungo la via. Il costo dei lavori è pari a 53mila e 450 euro». Secondo la relazione di Agesp Attività Strumentali, i «crolli» della copertura hanno creato «instabilità delle murature perimetrali a confine e sulla via pubblica», mentre il box, che era delimitato con una rete, è «pieno di rifiuti ingombranti».
Ai margini dell’area delle Nord
La vecchia cascina, che era adibita a capannone, dà sul retro sul “fossato” della vergogna di via Marco Polo, la discarica a cielo aperto di bottiglie di vetro su cui Agesp sta già svolgendo le opportune verifiche. Ed è uno dei tanti edifici dismessi rimasti “impigliati” nei ritardi dell’area delle Nord, il comparto urbanistico attorno alla stazione ferroviaria che solo negli ultimi anni si sta sbloccando con una serie di interventi pubblici e privati che contribuiranno alla rinascita della zona e alla tanto agognata “ricucitura” tra il centro e Sant’Edoardo.