VARESE – Due anni di lavoro, 256 pagine, 20 autori, sintesi in inglese, 260 fotografie di uccelli, mappe, grafici e tabelle che permettono di apprezzare il Verbano e la sua importanza per la tutela della biodiversità. E’ stato pubblicato gli “Uccelli del Lago Maggiore”, l’ultimo lavoro di ricerca realizzato dal Gruppo Insubrico di Ornitologia.
Gli Uccelli del Lago Maggiore
Gli “Uccelli del Lago Maggiore” è dedicato all’avifauna dell’intero Verbano, da sud a nord, sponda lombarda, piemontese e svizzera. E siccome la natura non conosce confini il volume ha visto coinvolti oltre al Gio per la sponda lombarda, anche Ficedula e Fondazione Bolle di Magadino per la parte Svizzera e l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore per la sponda piemontese.
Il risultato è un ricco volume di divulgazione scientifica dedicato agli appassionati di ornitologia e ai birdwatcher, molti dei quali hanno anche contribuito alla mole dei dati presentati grazie alla condivisione delle osservazioni sui portali Ornitho Italia e Ornitho Svizzera, ma anche a tutti coloro che vogliono saperne di più sulla natura del Verbano, con i suoi uccelli, le zone umide, gli itinerari suggeriti e le informazioni per le visite, le ricerche che si sono svolte negli anni più recenti.
L’ultima pubblicazione
L’ultima pubblicazione dedicata al Lago Maggiore arricchisce la serie dei “Quaderni del GIO”. Dopo le uscite del 2012 “Gli uccelli acquatici svernanti”, del 2015 “Check list degli uccelli della provincia di Varese” e del 2018 “Storia naturale dei Picchi”, ecco la nuova opera che porta la firma in copertina di Monica Carabella, Roberto Aletti, Walter Guenzani, Roberto Lardelli, Alison Parnell, Nicola Patocchi, Federico Pianezza, Fabio Saporetti, Chiara Scandolara.
«Ci sono voluti quasi due anni per arrivare alla pubblicazione del Q4 e le persone che lo hanno permesso sono veramente tante», sottolinea Rosita Pigni, consigliere del Gruppo Insubrico di Ornitologia. Il libro, rende noto il presidente della onlus Milo Manica, è già acquistabile dal sito del Gio, ma la presentazione vera e propria inizierà dall’autunno con una serie di incontri dedicati non solo agli appassionati ma anche a chi vuole conoscere qualcosa in più sulla natura che lo circonda.