“Lukaku ha sbagliato, ma la stampa mi ha indignato. Servono due grandi centrocampisti”. Lapo De Carlo racconta la sua Inter

 

Da Conte si aspettava qualcosa in più. Icardi è un ricordo malinconico, ma guai venderlo a una diretta rivale. E poi c’è una richiesta ben precisa per il futuro: “Servono due centrocampisti vincenti di statura internazionale”. Lapo De Carlo, il popolare giornalista e opinionista televisivo, ha segnato le linee guida per una grande Inter.

Che fare di questo campionato?

Il calcio è la quarta industria del paese e non può esserlo solo quando le cose vanno bene. Si deve tentare di riprendere con le logiche della sicurezza. Il calcio arriverà per ultimo, ma è giusto che si tenti di riprendere. Credo che valga la pena di correre il rischio: se tutte le parti sono d’accordo è giusto tentare, ma non ci si aspetti per forza di arrivare fino in fondo. Vediamo dove si può arrivare e a quel punto si potrà cristallizzare. Fosse anche solo dopo una o due partite

Il personaggio che ti è piaciuto di meno in questo momento di emergenza?

C’è una straordinaria anarchia in cui ognuno si è governato da solo. Abbiamo scoperto che c’è un mondo immaturo. Se tutti si comportano senza cooperare succede che ognuno crede di avere la soluzione migliore. Oggi è difficile dire chi ha sbagliato di più. Oggi mi pare che abbiano sbagliato tutti. Tra un po’ a bocce ferme si capirà forse meglio chi ha sbagliato di più. L’immaturità dei leader del governo del calcio è stata manifesta: sono responsabili tutti del disfacimento del tessuto calcio.

Come hai giudicato Lukaku?

Me la sono presa con Lukaku da una parte e con la stampa dall’altra. Lukaku si deve rendere conto che guadagna 7,5 milioni di euro ed è un giocatore professionista conosciuto in tutto il mondo. Una frase come quella, che all’Inter sembravano tutti influenzati, esprimendosi alla Carlona, non se la può permettere. Devi renderti conto che non sei a casa tua a parlare tra amici, pur trattandosi di un gesto di straordinaria ingenuità. Lukaku così si comporta come un bambinone e lo fanno in tanti per carità, ma non se lo possono permettere. Dall’altra parte ho trovato sconcertante la reazione della stampa che mette in copertina l’Inter “malata” suggerendo una realtà assurda. Sembrava che praticamente l’Inter non avesse fatto i tamponi e quindi sembrava quasi l’untrice della SerieA. Un messaggio volgarmente messo in prima pagina. Se uno dice una cazzata, non vai a speculare: giusto che il calciatore venga bacchettato dalla società, ma è inaccettabile che l’Inter passi per untrice. Mi ha indignato molto come la notizia è stata trattata e rilanciata.

Che fare per affrontare il difficile rapporto tra social e giocatori?

Oggi i social sono troppo sottovalutati nel rapporto tra il personaggio pubblico e ciò che devi dire. Ci vuole un professionista che gestisca la comunicazione dei loro social. Lukaku e gli altri, se vogliono, possono gestire i social come pare a loro, ma poi devono assumersi le responsabilità di ciò che dicono. I giocatori temo non abbiano coscienza, se non in rari casi, di come devono comunicare attraverso i social.

Inter fuori dal discorso scudetto?

C’è ancora possibilità di vincere il campionato. Questa situazione può ribaltare la stagione per tutte le squadre non solo per l’Inter. La flessione dell’ultimo periodo in molte partite era evidente e quindi sapere che in quel periodo non fossero al massimo della forma mi fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Non so se si potrà vincere il campionato, ma qualche punto magari credo si possa rosicchiare. Tra giugno e luglio potrebbe riniziare un nuovo minicampionato. Se si riparte e si conclude i valori potranno modificarsi perché cambia l’aspetto mentale in maniera clamorosa.

Di Icardi che ne farebbe?

Un giocatore formidabile, ma non penso possa tornare all’Inter. Un anno non è sufficiente per riabilitarlo agli occhi dell’ambiente. Al 60% PSG al 40 dico Juve. Un giocatore che però non vorrei mai dare a una diretta avversaria.

Con il Milan quindi lo scambieresti?

Non vorrei mai scambiare giocatori con rivali storiche. A me fa male vedere un giocatore che ci ha fatto gioire così tanto trattato così. Hai un giocatore del genere, lo vedi dissolversi e poi tornare e andare a una rivale. Dico basta. L’Inter nella storia non ha gestito sempre bene le proprie bandiere. Con Icardi doveva chiudere meglio: se possibile sarebbe meglio non lasciarlo né al Milan né alla Juve.

Il gap con la Juve come si colma?

Abbiamo un ottimo centrocampo. Forte, ma non fortissimo. Se vuoi creare una grande squadra devi avere un fuoriclasse almeno in ogni reparto. Barella e Sensi sono forti, ma non hanno una dimensione internazionale. Credo si debba svoltare. Lì secondo me non abbiamo fuoriclasse.

Chi ad esempio? Eriksen non è un fuoriclasse?

Sapevo già che lui non era il giocatore ideale di Conte. Se la squadra gioca per lui allora è un fenomeno altrimenti in quel 3-5-2 quei giocatori sono depotenziati. Vorrei che l’Inter abbia una rosa lunga e possibilmente vorrei una squadra con risorse mentali che storicamente non ha. Ci serve gente vincente. Non abbiamo in rosa gente che abbia vinto.

Giudizio sulla stagione di Conte?

Allenatore bravissimo, prodigioso, però mi aspettavo di più. Mi aspetto che lui faccia il fuoriclasse in grado di valorizzare i nostri giocatori. Lui ha rivoluzionato l’Inter anche dal punto di vista culturale. Tra lui e Spalletti ci sono differenze, ma non sono state così grandi come mi aspettavo. Mi aspettavo un margine diverso tra i due allenatori. Hai voluto fare le rivoluzioni, ti hanno dato ciò che hai voluto e quindi mi aspettavo qualcosa in più. Mi auguro che nella Fase2 sia in grado di capire che ci vuole di più: spero punti ad avere due fuoriclasse in mezzo al campo perché con i soldatini e basta non si vince.

Colpo di mercato: chi si aspetta?

Uno è sicuramente Giroud, credo anche Vidal, Lautaro rimane secondo me. Penso che si possa prendere un giocatore tipo Milinkovic Savic. Pogba? Mi sembra più che altro una voce d’aprile che si sgonfia in una settimana.

Lapo DeCarlo Inter-MALPENSA24