Laveno saluta il brigadiere capo Mario Mingolla dopo vent’anni di servizio

LAVENO MOMBELLO – 47 anni di servizio, di cui gli ultimi 20 trascorsi a Laveno Mombello. Per il brigadiere capo Mario Mingolla è giunta l’ora della meritata pensione: a salutarlo ufficialmente, a nome della città di Laveno, è stato il sindaco Luca Santagostino, con una breve cerimonia che si è svolta nel pomeriggio di oggi, 11 ottobre, in Municipio.

Quasi 50 anni di carriera

L’avventura nell’Arma dei Carabinieri per Mingolla iniziò molto presto, con l’arruolamento all’età di 17 anni. Originario della Puglia, fu trasferito a Milano, dove visse in prima persona un periodo storico tanto complicato come quello degli Anni di piombo. In provincia di Varese arrivò nel 1979, a Luino, dove rimase per 23 anni, prima nel radiomobile e poi in compagnia come autista. Quindi nel 2002 lo spostamento a Laveno Mombello, dove è rimasto in servizio fino ad oggi come addetto alla stazione. Nel complesso più di 40 anni vissuti sul Lago Maggiore, in cui si è fatto apprezzare per la sua professionalità che è stata d’esempio per tanti colleghi più giovani.

Laveno Mingolla

Il saluto di Laveno

«Ho un bellissimo rapporto con questo territorio», ha sottolineato Mingolla oggi pomeriggio a Villa Frua, dove ha ricevuto dalle mani del sindaco Luca Santagostino un libro e una pergamena come riconoscimento per il suo impegno per la città. «Credo che sia una persona che identifica l’arma sul territorio di Laveno – ha commentato il primo cittadino – è una parte integrante della comunità, che va oltre la divisa». A ringraziare il sindaco per l’ospitalità il capitano dei Carabinieri di Luino Alessandro Volpini, che si è poi rivolto al brigadiere capo Mingolla. «Ti vogliamo vedere sempre ancora attivo».

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