Lavoro, casa, conti: la consigliere Toia e i guai dei legnanesi nell’“ora dell’ascolto”

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LEGNANO – Due incontri a settimana, il martedì come previsto fin dall’inizio e poi anche la domenica (o il sabato), in ciascuno dei quali viene prestato ascolto da 3 fino a 6 cittadini. Una decina di “voci dal territorio” alla settimana, da cinque mesi a oggi. E nessuna intenzione di smettere. L’“ora dell’ascolto” ideata dalla capogruppo in Consiglio comunale della Lega di Legnano, Carolina Toia, è diventata un punto di riferimento per molti legnanesi, ansiosi di trovare qualcuno del Palazzo disposto ad ascoltare i loro problemi, timori, bisogni e che, per una ragione o l’altra, non riescono a interagire con la giunta o con gli interlocutori istituzionali, oppure rimangono insoddisfatti dalle loro risposte.

«Ogni settimana – spiega Toia – ricevo una decina di e-mail all’indirizzo Legnano@carolinatoia.it: ad alcune rispondo direttamente, mentre per le situazioni più complesse e delicate fisso un incontro, ovviamente on line, per approfondirle. Chiaramente, stando all’opposizione il nostro ruolo è quello di ascoltare e di ricercare strumenti idonei per venire incontro alle istanze dei cittadini, quali mozioni, interrogazioni, ma anche uno studio della normativa di riferimento o l’individuazione di risorse che derivano da bandi e finanziamenti comunitari: per questi ultimi abbiamo poi successivamente dedicato un apposito sportello, il Punto Europa».

Persone diverse, tanti problemi

A ricorrere a questa opportunità sono diverse categorie di persone, ciascuna con i propri problemi. A cominciare dalla ricerca di un posto di lavoro. «Siamo in un periodo di emergenza, soprattutto in ragione del Covid, e tante attività, in particolare quelle gestite da persone prossime alla pensione, hanno chiuso anticipatamente lasciando senza lavoro, ahimè, molti cittadini. Altra tematica particolarmente sentita sono le difficoltà economiche di molti commercianti ed esercenti, soprattutto quelli con negozi di recente apertura, che lamentano anche una sorta di abbandono da parte dell’Amministrazione comunale, come avvenuto per esempio in riferimento alla Tari, richiesta dal Comune nonostante la quasi totale mancanza di introiti nell’anno passato.

«Mi vengono segnalate anche tante situazioni di disagio legate alla disabilità fisica, soprattutto in relazione all’esigenza di disporre di una soluzione abitativa adatta. Mi sono trovata a visitare più volte case popolari non adeguate allo stato di bisogno degli inquilini. Ho visto addirittura abitazioni che non offrono neanche condizioni igieniche idonee, per la presenza di muffe o insetti come scarafaggi.

«E poi ci giungono richieste da imprenditori con attività economiche in grande sofferenza che desiderano portare all’attenzione della giunta, quando non del ministro dello Sviluppo economico, le loro difficoltà o che chiedono supporto e collaborazione per avere accesso ai fondi messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso Finlombarda o dall’Unione europea».

«Attenzione e, se possibile, aiuto per tutti»

L’obiettivo dell’“ora dell’ascolto”, ribadisce la sua ideatrice, è «offrire una soluzione, o almeno un aiuto, mirato e concreto; sicuramente un ascolto, nel limite dei nostri poteri e delle nostre possibilità». L’iniziativa proseguirà, promette Carolina Toia, «fino a quando ci sarà anche una sola richiesta, come ho fatto con lo “Spazio Regione” quando ero consigliere regionale, mantenendo attivo questo servizio fino al termine del mio mandato e anche oltre, per prestare ascolto ai cittadini».

Carolina Toia inaugura “ora dell’ascolto” di problemi e proposte dei legnanesi

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