Angera punta sul convento Santa Teresa. Piano da 1,5 milioni per rilanciare il centro

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ANGERA – Una maxi-cifra che raggiunge 1 milione e 450mila euro. Questa la spesa prevista per ridare vita a un pezzo di storia di Angera. Si tratta del convento settecentesco di Santa Teresa, ex sede del noto cinema Roma. Una somma non indifferente, al punto che l’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Paladini Molgora ha provato a cogliere l’occasione del bando regionale “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici”. L’obiettivo sarebbe «ristrutturare l’edificio e realizzare una sala convegni, che in paese è sempre mancata», spiega il primo cittadino. Regione Lombardia, in caso di esito positivo, destinerebbe un contributo fino a 1 milione di euro, il resto dell’opera verrebbe coperto dalle casse comunali.

Il piano

Il convento occupa «un’area abbastanza estesa», ricorda Paladini Molgora. «Al suo interno era presente una chiesa, che nel corso degli anni è stata abbandonata». Da qui l’idea di trasformarlo nel noto cinema Roma, poi a sua volta spostato in un’altra sede, lasciando al suo destino lo storico edificio. Fino agli anni Novanta, quando è stato acquisito dal Comune per realizzare una potenziale sala convegni. «Non ne abbiamo mai avuta una e al momento possiamo solo fare affidamento sulla sala consiliare», prosegue il sindaco. «Quindi abbiamo pensato di cogliere l’occasione del bando per riqualificare il convento e creare finalmente uno spazio per gli incontri». Sul tavolo anche l’ipotesi di «integrare la struttura con la biblioteca e magari farlo diventare un luogo polivalente». Ma è ancora tutto in divenire, «siamo in fase di pianificazione e per ora abbiamo fatto fare un uno studio di fattibilità». E si può ben sperare, almeno secondo i pronostici, visto che «abbiamo tutte le carte in regola per ricevere il finanziamento».

Gli obiettivi dell’amministrazione

Proprio accanto al Comune di Angera, la riqualificazione del convento offre lo spunto giusto all’amministrazione per «perseguire l’obbiettivo di uno sviluppo sostenibile del territorio», si legge nella delibera di giunta. Soprattutto se si parla della «valorizzazione dei nuclei storici e del recupero delle aree degradate», ma anche la «riqualificazione del patrimonio pubblico esistente, tramite azioni di miglioramento della qualità funzionale, ambientale e paesaggistica degli insediamenti». E ancora, incluso anche un potenziamento «delle condizioni socio-economiche della popolazione».

La mobilità dolce al centro dei piani di Angera. «Potrebbe rilanciare il territorio»

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