Lavoro, tecnologie, salute leve per la ripresa al Festival di Politics Hub

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LEGNANOMetti una sera con un consulente del governo, un esperto di conti pubblici, un vice governatore e il rappresentante degli imprenditori locali per discutere del possibile nuovo boom economico italiano dopo la pandemia. Un salotto apparecchiato venerdì 5 novembre al Teatro Tirinnanzi di Legnano (nelle foto) dagli attivissimi giovani di Politics Hub per la prima edizione del Festival dell’associazione mirato a “liberare energie per la nuova generazione”. Associazione e Festival, ha ricordato il presidente Andrea Pagliuca, che condividono l’obiettivo di avvicinare il mondo dei giovani con quello della politica; obiettivo pienamente raggiunto a giudicare dalla riuscita della prima serata.

Il confronto fra i 4 grandi esperti (assente fra gli invitati per impegni di governo il ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti) si è incentrato sul tema della ripresa economica, seguendo i punti salienti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr); in platea (gremita) il sindaco Radice, il bustese Farioli, il presidente della Famiglia Legnanese Bonomi.

Fornero: «Pensare a nuove forme di lavoro»

Elsa Fornero, consulente economica del governo Draghi e già ministro del governo Monti, ha citato l’unico Premio Nobel italiano per l’economia, Franco Modigliani, e la sua teoria del ciclo di vita delle persone: istruzione e lavoro, fino alla pensione. «Dobbiamo ricominciare da lì – ha esordito – dalla scuola e poi dal lavoro, pensato per giovani, donne e anziani ancora in grado di lavorare e non solo per i maschi adulti, che hanno marginalizzato gli altri. La tecnologia cambia radicalmente le modalità di lavoro, anche se all’inizio comporta sacrifici e perdite di posti. Occorre aumentare la creatività e pensare ad altre forme di lavoro».

Rossetti: «Pesa la piccola dimensione delle imprese»

legnano politicshub festival pnrrIl presidente di Confindustria Alto Milanese, Diego Rossetti, ha attribuito il ritardo nella digitalizzazione delle aziende italiane (il 78% di esse investe meno del 5% del fatturato in progetti di digitalizzazione) «alla dimensione media delle imprese italiane, che è molto piccola: alcune – ha spiegato – vivono nella convinzione di poter fare a meno della digitalizzazione, altre non sanno da che parte cominciare ad affrontarla. Digital Innovation Hub è il sistema di Confindustria per il check-up del livello di digitalizzazione nelle aziende e guidarle nei primi passi».

Cottarelli: «Servono Pa capaci di investire»

«All’Unità nazionale – è stato il primo intervento di Carlo Cottarelli, direttore dell’osservatorio Cpi sui Conti pubblici italiani dell’Università Cattolica di Milano – il reddito pro capite del Sud era appena inferiore al resto del Paese; dal 1880 è cominciato il divario, fino alla fine degli anni 40 quando era la metà. Gli anni 60 e 70 sono stati l’unico periodo di recupero, fino al 70%, poi è ridisceso: oggi è intorno al 56-57%, e non è un confronto con le regioni più ricche ma con tutte le altre regioni. Che fare? Aumentare la produttività del lavoro, cioè il prodotto per ora lavorata, il che è possibile con investimenti e capacità di farli delle Pubbliche amministrazioni. Il Pnrr può aumentare la dotazione del lavoratore medio italiano in tutte le sue componenti, scuola, capitale umano, macchine, capitali pubblici e privati. Un esempio pratico sono gli asili nido».

Moratti: «Pnrr grande opportunità»

legnano politicshub festival pnrrInfine, la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha parlato della legge di riforma sanitaria, prossima al voto in Consiglio regionale, e dei princìpi su cui è basata: «Curare la persona prima della malattia; tenere insieme la salute delle persone con la salute del pianeta e con la salute animale (per ridurre le malattie infettive); e dare risposte necessarie in termini di salute di prossimità. Questo vuol dire investire in case di comunità, ospedali di comunità (per brevi degenze dalla bassa complessità di cure gestite prevalentemente da infermieri) e centrali operative territoriali. Nelle prime, che in Lombardia saranno 203, ci saranno medici ospedalieri, infermieri, Mmg, psicologi, fisiatri, quindi un approccio sanitario ma anche sociale.

«Nell’assistenza domiciliare ci verranno in aiuto le tecnologie, con una piattaforma di telemedicina su cui si inseriranno le specialità che permetterà consulti, refertazione e monitoraggio a distanza. Il Pnrr è una grande opportunità, con 1,2 miliardi di lire per la Lombardia da investire e la necessità di sveltire tutte le pratiche burocratiche. La nostra sanità avrà un approccio olistico, sarà di prossimità e con innovazioni. Per questo abbiamo investito in un centro di ricerca internazionale sulle malattie infettive per far fronte alle pandemie, con agganci anche al mondo produttivo per la produzione di farmaci».

Prossimo evento del Festival nel pomeriggio di sabato 6, con un seminario sul career building in programma alle ore 15.00 ai Molini Marzoli di Busto Arsizio.

A Busto Calenda e a Legnano Cottarelli, Fornero e Bonetti. Politics Hub in festival

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