BUSTO ARSIZIO – Tombe e lapidi invase dalle erbacce al cimitero principale di Busto, scatta l’indignazione sui social: «Una vera vergogna». E c’è chi ricorda «i rinnovi salati delle concessioni cimiteriali. Noi paghiamo e questo è il servizio che ci viene restituito?». Una polemica che, da qualche anno, si ripete puntualmente ogni estate.
La situazione
La situazione peggiore è quella che tocca la parte più recente del cimitero principale di Busto Arsizio, dove ci sono le lapidi posate sulla ghiaia al posto delle tombe monumentali tradizionali. Qui la presenza delle erbacce ha un effetto molto più impattante, visto che di fatto il verde selvatico “invade” le tombe e va quasi a ricoprire le lapidi che ricordano i defunti. Ma anche nella parte storica del cimitero, dove ci sono le tombe tradizionali, le erbacce stanno ricoprendo i vialetti.
L’indignazione
Non appena le immagini sono circolate sulle bacheche dei social network di Busto, è subito scattata l’indignazione. «Vergogna» il commento più gettonato e ripetuto. Poi c’è anche chi prova a minimizzare, imputando all’alternanza di pioggia e sole di questi giorni la rapida crescita delle erbacce, subito rintuzzato da chi invece ritiene di «almeno un mese» i fili d’erba immortalati nelle fotografie. E c’è chi, con afflato “kennedyano”, invita alla buona abitudine di tenere pulito attorno alla propria tomba prima di aspettarsi che siano le istituzioni ad intervenire. Ma sono in molti a tagliare corto: «Con quel che si paga di tasse cimiteriali, ci si aspetterebbe molta più manutenzione».
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