Le proposte per il fine settimana a Milano

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Tra gli appuntamenti, il recital alla Scala di Anna Netrebko

Venerdì 27 maggio

Recital di canto di Anna Netrebko al Teatro allo Scala

Puliva i pavimenti del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo per pagarsi gli studi di canto . Ora Anna Netrebko, di origini cosacche del Kuban’ nel sud della Russia, è diventata una delle soprano più famose del mondo che è assurta all’onore delle cronache anche per le sue mise stravaganti e per qualche capriccio da diva di un tempo che fu. In questi mesi difficili, suo malgrado, è stata indirettamente coinvolta nell’invasione dell’Ucraina perché è fra chi coraggiosamente nonostante sia russa non ha sostenuto Putin. Ora torna ad esibirsi alla Scala dopo una pausa di riflessione. E’ accompagnata al pianoforte da Malcolm Martineau e avrà al suo fianco la mezzosoprano Elena Maximova e il violinista Giovanni Andrea Zanon. Nel ricco repertorio spazia fra Cilea, Charpentier, Ciaikovskij, Saint-Saëns e Offenbach fino all’americano Douglas Moore. E poi in una serie di brani cameristici da Rachamaninov, Rimskij-Korsakov, Richard Strauss, Debussy, Leoncavallo, Tosti e Dvorak.

Concerto della Youth Orchestra del Conservatorio

Tradizione e innovazione, passato e futuro. Il Conservatorio continua a formare, secondo i più elevati standard didattici, strumentisti, cantanti e compositori e sempre per loro è oggi anche un prolifico centro di produzione, con un proprio specifico ruolo nel panorama musicale cittadino e nazionale. Dalla musica antica ai linguaggi della contemporaneità, dalla classica al pop-rock, gli studenti e i docenti sono protagonisti di più di 200 appuntamenti all’anno. Fra questi il concerto, d iretto da Daniele Moles, della Youth Orchestra in Sala Verdi con un programma che spazia fra Bruch (“Kol Nidrei” op.47) con violoncello solista Alessandro Mauriello, Rimskij-Korsakov (“Capriccio spagnolo“ op.34) e Nino Rota (Suite da “Il Gattopardo“). Non è tempo buttato andare a vedere questi giovani.

Sabato 28 maggio

Concerti monografici della Civica Abbado a Villa Simonetta

Nella straordinaria cornice di Villa Simonetta, incredibilmente non così conosciuta come si pensa, e del suo Auditorium chiude ‘Ritratti’, la rassegna di concerti monografici promossi dalla Civica Scuola di Musica ‘Claudio Abbado’. Nella serata ci sarà una sorta di confronto tra due mondi musicali e i loro autori: ‘Est/Ovest: le Americhe e l’Europa’. L’ensemble ‘Icarus vs Muzak’ diretto da Mimma Campanale e gli allievi della Civica si alterneranno con Respighi (“Nebbie“; “Notte“), Victor Rasgado (“Beating“ per ensemble), Darija Andovka (“DorMIrNO“ per flauto, clarinetto e pianoforte), Paolo Perezzani (“Es muss sein! per ensemble), Juan Trigos (Variazioni concertanti per soprano ed ensemble). Il soprano è Giulia Zaniboni. Uno scontro-incontro in cui l’arte ha tutto da guadagnare.

‘Vespri Musicali’ in San Maurizio al Monastero Maggiore

L’organista Joan Boronat Sanz propone musiche di Ileborgh (Praeambulum super d a f et g), Anonimo (“Bel fiore dança“; “Estampie“), Paumann (“Ellend du hast“; Tenor “Mein hercz in hohen frewden ist”), Hans Kotter (“Kochersperger Spanieler“), Tallis (“Felix Namque“ II), Cavazzoni (“Salve virgo“), G. Gabrieli (Canzona detta “La Spiritata”), De Cabezón (Diferencias sobre “Quién te me enojó Ysabel?”), Merulo (Toccata quinta, secondo tuono), Frescobaldi (Bergamasca), Jan van Macque (Consonanze stravaganti) e Correa de Arauxo (Tiento tercero de sexto tono sobre la primera parte de la Batalla de Morales. L’esibizione è nell’ambito dei “Vespri Musicali in San Maurizio”.

Domenica 29 maggio

I Civici Cori nella chiesa di San Fedele

U na scelta di composizioni corali create per la liturgia luterana nel periodo tra Sei e Settecento attraverso alcuni autori particolarmente significativi: Andreas Hammerschmidt, Johann Rosenmüller e Dietrich Buxtehude. Sono cantate e mottetti per organico vocale variamente composto e articolato a cura dei Civici Cori della Civica Scuola di Musica ‘Claudio Abbado’ diretti da Mario Valsecchi che spaziano nel repertorio sacro tedesco. La c omponente ricorrente in quasi tutti i brani è la presenza di due violini “concertanti”, oltre agli strumenti di basso continuo con l’inserimento di introduzioni e interludi strumentali e il dialogo stretto tra le voci e gli strumenti. L’arricchimento armonico, polifonico e timbrico dell’insieme è davvero interessante.

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