Caso Camici, Cecchetti (Lega): «Fontana innocente. Servivano 2 anni?». Spinta ai referendum

MILANO – «Nella pubblicazione delle motivazioni del proscioglimento di Attilio Fontana, per la vicenda dei camici, sono contenuti passaggi lampanti: nessun inganno, assoluta correttezza da parte del governatore, niente di niente». Lo dichiara l’onorevole Fabrizio Cecchetti (nella foto), vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.

Perché due anni?

«Eppure per due anni Fontana è stato additato dalle opposizioni e dai loro partiti come il peggiore dei malfattori. Dopo due anni tutto chiarito. Ci domandiamo perché sia stato necessario cosi tanto tempo, quando fin dall’inizio pareva tutto chiaro: certo alla fine ha prevalso il buon senso, ma dopo due anni infernali per Attilio Fontana e per la Lega che lo ha sempre convintamente sostenuto», prosegue Cecchetti.

I referendum di giugno

«Questa vicenda deve far riflettere chi il 12 giugno è ancora indeciso se andare a votare o meno sui referendum per la giustizia: andiamo tutti a votare, serve il voto di tutti per riformare la giustizia e renderla più efficiente», conclude l’onorevole leghista.

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