Le società di nuoto “affondano” il Comune di Legnano sulla piscina di via Gorizia

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LEGNANO – Risposte chiare e immediate sul futuro della piscina. È quanto chiedono al Comune le società sportive di nuoto legnanesi, da mesi senza notizie sul futuro prossimo dell’impianto di via Gorizia e, di rimando, senza certezze sul proprio. «In questi giorni – si legge in una nota dei Nuotatori del Carroccio – sulla stampa sono rimbalzate due notizie di prioritario interesse per i nuotatori legnanesi: la prima che è stato ripreso il progetto di ristrutturazione della piscina, la seconda che in Lombardia gli impianti riapriranno a giugno. In questo quadro resta però assordante il silenzio del Comune, proprietario dell’impianto di Legnano, e di Amga Sport, gestore delle piscine di Legnano e Parabiago». Preoccupato il presidente dei Nuotatori del Carroccio, Massimiliano Accardo: «Non abbiamo idea – lamenta – di come sia il progetto di ristrutturazione né quando si avvierà, non sappiamo se aprirà la piscina estiva, né tantomeno con quali modalità, non sappiamo se nella prossima stagione invernale si potrà usare solo l’impianto di Parabiago o anche Legnano».

«Non ci siano mai fermati, ma ora ci servono certezze»

NDC non si è mai fermata: nei mesi di lockdown gli atleti sono stati a casa, ma hanno organizzato molte iniziative, sia per mantenersi in forma sia per tenere unita la squadra. Sin dalla fine di febbraio il team tecnico coordinato da coach Thomas Falsitta ha continuato a garantire via web agli atleti 5 allenamenti alla settimana, cui nel fine settimana si sono aggiunti gli incontri a tema tenuti da professionisti sui vari aspetti dell’allenamento master, inclusa l’alimentazione e le patologie muscolari. Il team comunicazione ha realizzato 8 clip con protagonista la mascotte Vascotto, anche lui alle prese col gel disinfettante, i capelli indisciplinati, il tapis roulant e pure col sogno di una vacanza al mare. Gli atleti sono stati coinvolti in due challenge #iorestoacasa: il primo interpretando fantasiosamente e “a secco” le loro specialità di apneisti o nuotatori, mentre col secondo hanno virtualmente trascorso insieme il giorno di Pasqua in una ideale staffetta, in cui si passavano il caffè appena svegli, le uova di Pasqua o le fette di colomba, sempre uniti dalla passione e dall’amicizia anche se lontani.

La Rari Nantes rimborsa i tesserati

Nella fase in cui anche le società sportive si stanno organizzando per ripartire nel rispetto delle regole, è evidente che il nuoto necessita di un impianto. «Come utenti e come cittadini – concludono i Nuotatori del Carroccio – chiediamo che il Comune e Amga Sport forniscano le informazioni indispensabili per avviare veramente la fase 2». In mancanza di indicazioni certe, l’altra società di nuoto legnanese, la Rari Nantes, ha deciso di proporre il rimborso di una parte delle somme versate dai tesserati che, all’atto dell’iscrizione, avevano pagato l’intera quota annuale.

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