A Olgiate si spacca la Lega. Un pezzo di Carroccio vuole appoggiare Montano

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OLGIATE OLONA – “O da soli o con Montano”. E’ questa la sintesi che emerge dalla nota ufficiale di Andrea Gambini, olgiatese, militante leghista da sempre e commissario della Lega di Varese. Gambini, pur chiamandosi ufficialmente fuori dalla corsa a sindaco, anche di recente ha fatto sapere di voler continuare a seguire le vicende amministrative di Olgiate Olona, «il paese in cui sono nato e cresciuto».

Si spacca il Carroccio

Scoppia la bomba politica a Olgiate. Gambini nell’indicare un possibile percorso per le prossime elezioni comunali esclude ogni possibile alleanza con Forza Italia e Fratelli d’Italia a livello a locale. Il leghista, in maniera chiara e inequivocabile, dichiara: «Sono convinto che molti militanti leghisti, me compreso, sono favorevoli a un accordo con l’attuale sindaco Montano. In questo momento la Lega viene data al 40 per cento. Politicamente quindi non ha senso parlare di centrodestra con Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno percentuali di consenso molto ridotte e non sono rappresentativi. Per questo dico che a Olgiate la Lega o va da sola e trova al suo interno un candidato valido, oppure appoggia una lista civica, ovvero quella del primo cittadino».

Una presa di posizione che era nell’aria. Nelle scorse settimane, infatti, i contatti tra Montano e Gambini si sono intensificati. E nulla è stato fatto per tenerli sotto traccia. A questo occorre anche aggiungere che, un pezzo di Lega, già cinque anni fa, aderì al progetto di Paese da vivere. E lì rimase anche dopo la spaccatura del gruppo dell’ex sindaco Volpi. Sia in maniera ufficiale, con un leghista in maggioranza, sia nel ruolo di “fiancheggiatore” esterni, con alcuni olgiatesi di fede leghista impegnati a collaborare con l’amministrazione in carica su una serie di progetti e realtà della società civile.

Quel che è certo è che le parole di Gambini svelano ciò che si sapeva da tempo: ovvero che a Olgiate la Lega è divisa. Da un lato i militanti iscritti alla sezione locale, dall’altro quelli impegnati in paese, ma iscritti a Busto. Secondo alcune indiscrezioni, i leghisti pronti a sostenere Montano sono almeno una decina.

Il centrodestra tira dritto

Cosa accadrà ora non è semplice da decifrare. Anche perché sul fronte del centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia tirano dritto per la loro strada e continuano a dialogare con il Carroccio olgiatese e il segretario di circoscrizione Fabio Tonazzo. Anzi tra loro c’è chi dice che la quadra anche sul candidato sindaco, è già stata trovata e che l’obiettivo di mettere in campo un progetto comune è a un passo dall’essere raggiunto.

E’ chiaro però che la posizione di Gambini ora apre ufficialmente un problema. Su scala locale, certo, ma che arriverà per forza di cose sui tavoli provinciali dei partiti che fanno riferimento al centrodestra. Partiti che ora dovranno ricomporre i cocci, tutti interni al Carroccio, ma pur sempre cocci, per tentare di andare alla sfida contro l’attuale sindaco compatti. Sindaco, il quale a sua volta ora si ritrova sì con un alleato, ma anche con un problema: far coesistere nella stessa squadra le anime leghiste con alcuni esponenti del Pd. Insomma, “se Sparta piange, Atene non ride”.

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