Lega: «Solo 150 profughi accolti sul territorio, Legnano faccia di più»

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LEGNANO – Rendere concreta l’accoglienza dei profughi ucraini: è quanto chiede la Lega alla Giunta di Legnano, giudicando tra l’altro irrisoria la quota di 150 profughi prevista dal Piano di Zona che comprende, oltre a Legnano, altri 21 comuni a fronte dei 100.000 profughi stimati in arrivo nella nostra regione.

«L’Amministrazione comunale – osserva la Lega, che ha anche presentato una mozione iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale di questa sera, martedì 29 marzo – si deve attivare per chiarire formalmente le procedure da adottare per rendere concreta l’accoglienza dei profughi ucraini. Non basta proclamare il sostegno a chi fugge dalla guerra: è necessario organizzare tutto il necessario, predisponendo in modo dettagliato un piano di sostegno e informativo onde evitare che i disagi di una malagestione ricadano come al solito su profughi e volontari. Caro sindaco – così si rivolge a Radice la sezione cittadina della Lega Salvini Premier – per il momento lei si sta dimostrando maestro nell’apparire, ma noi, come molti cittadini, gradiremmo qualche soluzione in più e qualche video in meno».

Destinata parte della sede della Croce Rossa

Nel frattempo la Giunta comunale ha approvato la destinazione d’uso di una porzione dell’attuale sede della Croce Rossa Italiana di viale Cadorna all’accoglienza dei profughi ucraini, in particolare alla creazione immediata di un Centro di accoglienza straordinaria (Cas). La creazione di un Cas nell’immobile di via Cadorna è resa possibile dal suo ritorno nelle disponibilità del Comune da venerdì 1° aprile. La porzione di immobile interessata è quella compresa tra l’ingresso e la sala polivalente e si presenta divisa in stanze, quindi pronta all’utilizzo richiesto dalla prima accoglienza.

«Continuiamo con il nostro impegno per l’accoglienza dei profughi ucraini – spiega l’assessore al “Benessere e sicurezza sociale”, Anna Pavan – mettendo a disposizione altri 25 posti dopo quelli attivati due settimane fa e gestiti dall’associazione Cielo e Terra. Lo facciamo cogliendo l’opportunità di un immobile che ritornerà a brevissimo nelle nostre disponibilità e nell’ottica della collaborazione con le associazioni del territorio che abbiano maturato una significativa esperienza nel campo dell’accoglienza. In questo caso sarà il comitato della Croce Rossa di Legnano a gestire i posti, e con gli altri Comuni del Piano di Zona Altomilanese. Quale Comune capofila abbiamo approvato l’attivazione di ulteriori 50 posti di accoglienza sul territorio, nell’ambito dei 150 previsti dall’accordo con la Prefettura». Di questi 24 sono nel comune di Magnago, 5 a Rescaldina, 8 a Villa Cortese e 13 a Nerviano.

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