Legambiente promuove il Parco Valle della Bevera, uno scrigno di biodiversità

VARESE – Domenica 6 marzo i circoli di Legambiente Varese e Legambiente Valceresio hanno accompagnato una cinquantina di persone alla scoperta del Parco Valle della Bevera, che si estende su 6 comuni. Una valle ancora poco conosciuta, persino a molti varesini, che custodisce però una grande ricchezza, sia per la biodiversità che ospita, sia per le acque del sottosuolo che riforniscono l’acquedotto di Varese e di Arcisate e dei comuni limitrofi durante le emergenze idriche.

Corridoi Insubrici

Nell’ambito del progetto “Corridoi Insubrici. Il network a tutela per il capitale naturale insubrico”, finanziato da Fondazione Cariplo, Legambiente ha organizzato un’escursione guidata nel Parco Valle della Bevera. Per l’occasione i circoli di Legambiente Varese e Legambiente Valceresio hanno condotto una cinquantina di partecipanti alla scoperta della storia, della cultura e della natura del parco. Presenti anche il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessore di Induno Olona Monica Filpa. La camminata ha seguito un percorso ad anello di circa 13 km, con i partecipanti che sono stati accompagnati nei diversi ambienti che caratterizzano la Valle della Bevera: boschi, aree umide, prati e aree agricole. Una delle tappe della giornata è stata il nuovo stagno dotato di passerella, intervento realizzato dal Comune di Varese sempre nel progetto “Corridoi Insubrici”.

Scrigno di biodiversità

Durante l’evento è stata evidenziata l’importanza di questa valle in quanto scrigno di biodiversità sia per la sua varietà di ambienti sia per i forti caratteri di naturalità che ancora preserva. Il Plis della Bevera ha inoltre un ruolo strategico all’interno della rete ecologica provinciale: si connette con il Parco del Lanza e quindi con il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate a est; con i massicci del lato sinistro della Valganna, con il Monte Useria, il Monte Scerè e il massiccio dell’Orsa a nord e in futuro potrà essere connesso anche al Parco Campo dei Fiori. Un focus particolare è stato dedicato all’acqua della Valle della Bevera. La buona qualità delle acque sotterranee e la loro persistenza anche durante le siccità rendono infatti la Bevera un’importantissima risorsa soprattutto per gli acquedotti di Varese e Arcisate ma anche dei comuni vicini e di altri durante le emergenze idriche.

La storia del Plis

La Valle della Bevera è un Parco Locale di interesse Sovracomunale (Plis), ovvero un’area di interesse ambientale e naturalistico istituita negli anni dal 2012 al 2014 dai comuni di Varese, Arcisate, Cantello, Malnate, Induno Olona e Viggiù e riconosciuta dalla Provincia di Varese nel 2016. Rispetto ad altre forme di Parco il Plis non crea ulteriori vincoli per chi ci vive, ma tutela le aree agricole e naturali che ne fanno parte. Tramite una Convenzione stipulata nel 2022, i comuni hanno concordato di nominare il Parco Regionale Campo dei Fiori quale ente gestore del Plis. La partecipazione delle amministrazioni comunali alla gestione del parco continua tramite le competenze del comitato di coordinamento, composto dai sindaci e dal presidente del Parco Campo dei Fiori. Il circolo di Legambiente Valceresio, che da oltre 30 anni si è battuto per la tutela della Valle della Bevera e il riconoscimento di Parco, e il circolo di Varese, si augurano che questo sia solo il trampolino di lancio e che ci siano quindi sempre più attenzioni e risorse per la salvaguardia, il miglioramento ambientale ma anche la fruizione sostenibile dell’area. Per conoscere meglio il Parco Valle della Bevera è possibile scaricare gratuitamente un opuscolo.