“Corridoi Insubrici”: tutte le novità in arrivo a Varese per la difesa dell’ambiente

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VARESE – Quattro aree umide da riqualificare, garantendo ambienti vitali per molte specie di interesse conservazionistico. E poi ancora la creazione di un sottopasso per la fauna selvatica lungo la strada provinciale del lago, all’altezza di Calcinate del Pesce, e due progetti nella palude Stoppada, come intervento di mitigazione ambientale legato alla nuova Esselunga. Sono le opere del progetto “Corridoi Insubrici”, il network a tutela del capitale naturale del territorio, che vedono un investimento totale pari a 157mila euro.

Ripristinare gli habitat per tutelare la biodiversità

«La tutela della biodiversità – afferma l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – è importante anche in ambito urbano. E Varese ha la fortuna di essere ricca di aree verdi. Con questi interventi andiamo a ripristinare e valorizzare ulteriormente alcune di queste zone, fondamentali anche per ricreare connessione ecologica. È questa la via della sostenibilità nelle nostre città».

Le quattro aree umide

Tra gli interventi un posto di riguardo spetta all’ampliamento e alla riqualificazione dell’area umida della Valle della Bevera, che con i suoi pozzi e sorgenti è la riserva idrica più importante della città. A Mustonate verrà invece ripristinato il lago effimero, sia attraverso l’ampliamento della zona umida presente per garantire l’apporto d’acqua anche nella stagione più secca e sia con la messa in sicurezza idraulica dei territori limitrofi.

Aree umide in successione verranno poi create a Bizzozero, all’interno del parco locale di interesse sovracomunale “Cintura Verde Sud Varese”, per potenziare il corridoio ecologico tra il lago di Varese e la valle dell’Olona. Da ultimo, ma non certo per importanza, la riqualificazione del bacino Fosso Valle del Fieno, corso d’acqua che rappresenta un importante collegamento tra lo stesso lago e il massiccio del Campo dei Fiori.

La palude Stoppada

Sempre nei “Corridoi Insubrici” rientrano, come anticipato, due opere di mitigazione ambientale legate all’apertura della nuova Esselunga nell’area ex Malerba e che verranno realizzate nella palude Stoppada. Il cofinanziamento della catena della grande distribuzione sarà in questo caso pari a 100mila euro e permetterà da un lato di aumentare l’apporto idrico e di contrastare il naturale processo di interramento della palude, mentre dall’altro di sistemare la vegetazione presente e di realizzare una nuova barriera verde. Compito di quest’ultima, che sarà costituita da specie autoctone, sarà quello di mitigare l’impatto della futura viabilità sull’area della palude.

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