Festa della Montagna, si parte: fino a Ferragosto gli Alpini al Campo dei Fiori

VARESE – Il rombo dei motori che si sono accesi in piazza Repubblica alle 10.30, e poi mezz’ora più tardi il via ufficiale con l’alzabandiera al Campo dei Fiori: la Festa della Montagna 2022 si è “messa in moto” con la prima giornata di eventi nel piazzale del Grand Hotel, dove all’ora di pranzo sono arrivati i centauri che hanno partecipato alla 18^ Motoadunata alpina. Per il Gruppo Alpini Varese un ritorno al passato che ha fatto subito centro.

Il ritorno in vetta

Dopo l’edizione 2020 che era andata in scena in via alternativa in centro e quella del 2021 con lo stand in città e la presenza in vetta solamente con l’asporto questa volta la Festa della Montagna torna al gran completo. Il ricco banco gastronomico e l’altrettanto corposo programma di eventi (tutte le informazioni sono sul sito della festa) terranno compagnia ai varesini fino al giorno di Ferragosto. Nelle voci dei rappresentanti del Gruppo Alpini Varese tanta soddisfazione per il ritorno di un evento storico che da decenni anima la montagna di Varese nel periodo più caldo dell’anno. «È una grande emozione poter tornare dopo due anni con una festa in grande stile – ha detto il vicecapogruppo Umberto Croci – aspettiamo tanta gente».

300 moto al Grand Hotel

E il pubblico non si è fatto attendere: la prima giornata è stata scandita dalla motoadunata alpina che ha portato in quota circa 300 mezzi a due ruote. Una lunga carovana che si è mossa dal centro fino a raggiungere il Grand Hotel intorno alle 12.30 (nella foto), creando un colpo d’occhio davvero suggestivo. Ma sono tanti anche coloro che hanno scelto di raggiungere il Campo dei Fiori con le navette, che porteranno i varesini su e giù dalla montagna dalle 10 alle 24 tutti i giorni fino a Ferragosto con partenza dallo stadio (la strada viene chiusa alle auto ogni mattina alle 9.30 al bivio col Sacro Monte).

Dietro le quinte

Al loro arrivo tutto era pronto negli stand allestiti con grande impegno dal Gruppo Alpini: un lavoro lungo iniziato nel mese di giugno. Dietro le quinte e a contatto con il pubblico sono all’opera giornalmente gruppi di almeno 20 volontari, suddivisi tra le cucine, il bar, la cassa e l’area in cui vengono servite le pietanze a base di polenta, di cui si prevedono circa 24mila porzioni da qui alla fine della festa. L’attenzione all’ambiente oltre alle navette passa anche dalle borracce che sostituiscono le bottiglie d’acqua, e non manca poi l’aspetto solidale.

L’alzabandiera

Il Gruppo Alpini di Varese promuove infatti in occasione della festa una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato all’ampliamento della degenza ordinaria e dell’area trapiantologica del Reparto di Ematologia dell’Ospedale di Circolo di Varese. «Voi Alpini siete custodi della montagna ma anche dei valori di solidarietà e amicizia. Vi ringrazio a nome dell’intera città»: queste le parole dell’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari, intervenuto all’apertura della festa a nome dell’amministrazione. Il via è stato infatti dato ufficialmente con il momento dell’alzabandiera, che si è svolto intorno alle 11 davanti al Grand Hotel (nella foto).