BUSTO ARSIZIO – Sarà un’estate senza più monopattini in città. Scadrà infatti il 5 settembre il deposito delle domande per il bando di manifestazione di interesse per la ricerca del nuovo gestore del servizio, interrotto dal 1° agosto «senza preavviso» dall’operatore Bit Mobility. E dopo l’eventuale aggiudicazione, con i tempi tecnici di riattivazione del servizio, è ipotizzabile che la ripartenza possa avvenire non prima dell’inizio dell’autunno. Una volta siglata la convenzione, l’operatore avrà al massimo 30 giorni di tempo per avviare l’attività.
Il bando
Il bando è stato pubblicato a pochi giorni dalla delibera di giunta con cui si è deciso di ripristinare il servizio dei monopattini in sharing, e punta a selezionare un nuovo operatore che possa garantire un’offerta più ampia e innovativa rispetto a quella di Bit Mobility. La convenzione, della durata di tre anni, dovrà essere a costo zero per il Comune (fatta salva la concessione gratuita dell’occupazione di suolo pubblico) e prevede una dotazione fino a 300 monopattini elettrici e fino a 150 biciclette a pedalata assistita da mettere a disposizione dell’utenza per un servizio a flusso libero (free floating), con la possibilità di riconsegna anche in aree dedicate.
Via i vecchi totem
Tra le novità, infatti, «per evitare situazioni d’intralcio per pedoni o situazione di degrado del contesto urbano», il Comune concederà «l’utilizzo a titolo gratuito di alcune aree dove privilegiare/agevolare la riconsegna» di monopattini e biciclette. Tra cui i “vecchi” punti di riconsegna del bike sharing da dismettere (con la rimozione dei totem a cura del nuovo operatore): in zona stazioni ferroviarie (piazza Volontari Libertà e via Vincenzo Monti), in zona centro (via Milano e piazza Santa Maria), nelle vicinanze di importanti luoghi ricettizi (Ospedale, Municipio, Tribunale e Piscina) e nelle frazioni di Beata Giuliana, Sant’Anna, Sacconago e Borsano. L’amministrazione mette nero su bianco anche l’impegno a «continuare la promozione della mobilità sostenibile con la possibilità di individuare ulteriori nuovi percorsi ciclabili e zone 30km/h».