Monopattini, stop senza preavviso: Busto cerca il nuovo operatore, anche per le bici

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,BUSTO ARSIZIO – Monopattini, stop improvviso: Bit Mobility ritira tutti i mezzi e cancella Busto Arsizio dalla mappa delle città servite. Ma il Comune impugna il contratto (che prevedeva un preavviso di 90 giorni) e corre subito ai ripari: giovedì in giunta verrà varato il bando per la ricerca di un nuovo operatore. «Non rinunciamo ai monopattini in sharing – annuncia l’assessore alla mobilità Salvatore Loschiavo – ma puntiamo ad un servizio più moderno e sicuro, e ampliato alle biciclette a pedalata assistita».

Lo stop improvviso

Il “rastrellamento” dei monopattini è stato un fulmine a ciel sereno, o quasi, per l’amministrazione comunale. La convenzione sottoscritta nel 2020 con Bit Mobility, società privata di Bussolengo in provincia di Verona, scadeva infatti nel marzo del 2023, e prevedeva un recesso con un preavviso di almeno 90 giorni. «La società soffriva da tempo e aveva già mostrato l’intenzione di abbandonare – rivela l’assessore Loschiavo (nella foto) – ma l’ipotesi sembrava rientrata, anche perché i numeri degli ultimi mesi sono stati incoraggianti, con abbonamenti e utilizzi dei monopattini in aumento. Poi è arrivata questa improvvisa accelerazione».

Il Comune impugna il contratto

Una decina di giorni fa, a Palazzo Gilardoni arriva una PEC in cui Bit Mobility annuncia che avrebbe interrotto il servizio a partire dal primo agosto. E così è stato. «Abbiamo risposto intimando di adempiere alle condizioni contrattuali – sottolinea l’assessore bustese – a questo punto, in mancanza di atti conseguenti, tratterremo la cauzione e ci riserviamo di chiedere un risarcimento del danno». Probabile che nel frattempo i monopattini elettrici siano stati spostati nelle altre (più redditizie) città servite da Bit, tra cui Milano, Firenze e Bergamo, ma anche le più turistiche La Spezia, Cattolica, Pulsano, Francavilla al Mare e Piombino. Ricordiamo che l’investimento per il servizio era stato interamente a carico del privato: il Comune aveva solo concesso l’occupazione del suolo pubblico gratuita.

Dalla “crisi” un’opportunità?

Ma da una “crisi” può nascere un’opportunità. Lo pensa per primo Salvatore Loschiavo, anche perché il servizio offerto dall’operatore veronese «era parziale e aveva delle criticità», a partire dalla dotazione di monopattini di vecchia concezione e dal fatto che Bit Mobility «non ha fatto le campagne previste e non ha aggiunto anche il bike sharing» ai monopattini. «Per noi è l’occasione di rimodellare il servizio – annuncia l’assessore – puntiamo ad avere monopattini più moderni e più sicuri, con il casco e il freno anche sulla ruota anteriore, e affiancati dalle biciclette a pedalata assistita».

Il bando

Per arrivarci già giovedì 4 agosto in giunta verrà deliberato un bando di manifestazione di interesse per il ripristino del servizio, alle condizioni migliorative annunciate dall’assessore Loschiavo. Il bando sarà pubblicato per 15 giorni, poi una volta individuato il nuovo operatore (dai contatti informali è emerso interesse per la “piazza” di Busto) ci saranno solo i tempi tecnici per il riavvio delle attività di noleggio. Si spera già da settembre. «Crediamo nell’utilità del monopattino nel cosiddetto “ultimo miglio” della mobilità sostenibile – il servizio sarà ancora in modalità “free floating”, sia per i monopattini che per le biciclette, ma con aree di riconsegna limitate per evitare la “dispersione” dei mezzi».

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