Debutta a Busto lo sharing dei monopattini elettrici: 200 mezzi in città

BUSTO ARSIZIO – Sono già 150, e quando il servizio sarà a regime saranno 200 in giro per Busto: sono i monopattini elettrici a noleggio che la società veronese Bit ha iniziato a distribuire in giro per la città. Il debutto del nuovo servizio di sharing è stato “battezzato” oggi, 15 settembre, con due testimonial d’eccezione, il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla viabilità Max Rogora, che hanno testato personalmente i monopattini in via Fratelli d’Italia. Si prenotano tramite App e possono essere utilizzati in modalità “free floating”, ovvero lasciandoli parcheggiati dove capita.

La prova su strada

Bit Mobility è una startup di Verona, nata nel 2019: da allora ha attivato il servizio in 12 città, tra cui Milano, Venezia, Verona, Torino, Bergamo e Bari, oltre ad alcuni centri turistici come Viareggio e Cervia. «Ora anche a Busto Arsizio» sottolinea con orgoglio il sindaco Emanuele Antonelli. Busto è la prima città in provincia di Varese ad avviare questo esperimento. L’accordo per l’avvio del servizio è di tre anni. «Ringrazio la società che ha aderito alla nostra manifestazione d’interesse e che ci prova – aggiunge l’assessore alla viabilità Max Rogora – è un’ottima iniziativa. È vero che in passato ci sono stati degli intoppi con il bike sharing ma crediamo tanto in questo servizio, che ha avuto dei feedback positivi a Milano e in altre città». Le tariffe? Un euro di sblocco e 15 cent al minuto per l’utilizzo saltuario, con diversi pacchetti di abbonamento (orario, giornaliero, settimanale, fino a quello mensile per gli utilizzatori frequenti a 24,99 euro).

Come funzionano i monopattini

L’area in cui si possono “parcheggiare” i monopattini

Il confronto con il fallimentare bike sharing è inevitabile, anche se le modalità di fruizione dei monopattini elettrici, che si possono prelevare e scaricare liberamente in un’area di ben 17 km quadrati della città, superano proprio il problema di comodità che aveva reso il servizio delle biciclette a noleggio poco competitivo. I monopattini hanno ruote piene, doppio sistema frenante, Abs, freni a tamburo, campanello, portacellulare per usare il navigatore, e tutti gli accorgimenti contro furti e vandalismi. L’autonomia di ciascun mezzo è di circa 35-40 chilometri, con la carica che dura circa tre ore. «Tutte le notti li raccogliamo, li mettiamo in magazzino, li ricarichiamo e li riportiamo sugli hub, con riposizionamento anche durante il giorno» spiega Michele Francione, responsabile sviluppo operativo di Bit. La società ha assunto tre persone per tutto questo lavoro di riordino e mette a disposizione un call center attivo 24 ore al giorno.

Alternativa sostenibile

«Mi auguro che tutti li usino non per gioco ma per trasporto – afferma l’assessore Max Rogora – è un’alternativa in più per il trasporto sostenibile. Mettiamo in conto le lamentele, ma se ci crediamo la città può migliorare». Ecco perché il Comune ha chiesto a Bit convenzioni e tariffe ad hoc per gli studenti, «in modo che possano arrivare a scuola con un mezzo alternativo all’autobus». In funzione anti-assembramenti. L’assessore leghista raccomanda un uso accorto: «Non si viaggia in due sul monopattino, non si viaggia contromano e non si parcheggia sui marciapiedi dove è d’intralcio al passaggio». I mezzi arrivano a toccare i 25 km orari di velocità e nella ZTL possono essere parcheggiati solo dove ci sono le rastrelliere per le biciclette. «Ad ogni inizio noleggio – spiega Francione – diamo tutte le indicazioni sul corretto utilizzo. Invitiamo gli utenti ad igienizzare le mani o utilizzare i guanti, visto che sanificheremo i monopattini ad ogni prelievo per effettuare la ricarica». Bit ci crede: «Sono sicuro che anche qui a Busto ci faremo voler bene dalla gran parte dei cittadini».

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