VARESE – Una commissione per meglio comprendere le intenzioni dell’amministrazione in merito alla promozione turistica del Lido della Schiranna e dell’Isolino Virginia, ma anche per far luce sulla campagna pubblicitaria intrapresa dal Comune di Varese rivolta ai frontalieri. Sono le due questioni che il vicecapogruppo della Lega Stefano Angei (nella foto sopra) ha posto al presidente della commissione 11, invitandolo a convocare in tempi celeri una seduta ad hoc.
Spese e obiettivi della campagna
«Vogliamo capire dove voglia arrivare il Comune di Varese con una campagna pubblicitaria rivolta ai frontalieri, soprattutto vorremmo capire quanto ha speso il Comune di Varese per intraprendere un’iniziativa di questo tipo», commenta Angei, che ha scritto ad Alessandro Pepe, presidente della commissione 11, che si occupa di “Rapporti con Regione, Provincia e comuni limitrofi, Confederazione Elvetica, area vasta, turismo, grandi eventi e promozione territoriale”.
Le intenzioni per il lago
Tra i temi affrontati dalla commissione c’è anche quello del turismo. Ecco perché Angei sottopone all’attenzione di Pepe, sollecitando la presenza alla riunione dell’assessore di riferimento, anche il tema del Lago di Varese. «Vorremmo capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione in merito alla gestione e alla promozione turistica del Lido della Schiranna e dell’Isolino Virginia». In merito alle due aree il Comune di Varese ha pubblicato un bando, la cui scadenza è stata recentemente prorogata a giovedì 23 febbraio.
La risposta di Pepe
«È mia intenzione convocare la commissione Turismo e rapporti con la confederazione elvetica, ma prima aspettiamo la chiusura del bando per la gestione del Lido della Schiranna e dell’Isolino Virgina». Queste le parole di Alessandro Pepe in risposta al consigliere Angei. «L’amministrazione – continua l’esponente del Pd – non è rimasta ferma e, in questi mesi, ha lavorato su entrambi i temi proponendo due importanti iniziative: un bando per la valorizzazione delle aree della Schiranna e dell’Isolino Virginia e la campagna “Lavoro in Svizzera, ma vivo a Varese” per trattenere in città i numerosi frontalieri che tutti i giorni varcano il confine elvetico. L’obiettivo è di affrontare in maniera seria e approfondita entrambi i temi nell’apposita commissione e, per farlo, ritengo necessario attendere la chiusura del bando».
