VARESE – Le politiche «sbagliate» sulla casa green, la maggioranza Ursula da sconfiggere e la coerenza della Lega nelle votazione in parlamento. Questi i temi che Isabella Tovaglieri ha toccato nella conferenza stampa di lancio della sua euro candidatura avvenuta oggi (sabato 27 aprile) nella sede della Lega in piazza del Garibaldino.
Ma anche il derby con il concittadino, ex leghista, Marco Reguzzoni e le uscite di Vannacci nell’intervista rilasciata dal militare (candidato tra le fila del Carroccio) alla Stampa gli argomenti toccati sotto i portici di piazza del Podestà. Domande scomode davanti alle quali Isabella tovaglieri non si è sottratta e ha detto la sua: «Reguzzoni mi porterà via voti? Non lo temo. Ognuno parla per la storia che ha. Per me parlano i 5 anni di lavoro e la coerenza». Cauta su Vannacci e sulle classi separate per i ragazzi con problemi di disabilità: «Una frase decontestualizzata dall’intervista».
C’è un parterre leghista delle grandi occasioni al Garibaldino. Dal ministro Giancarlo Giorgetti al presidente della Regione Attilio Fontana. Poi gli onorevoli Massimiliano Romeo e Stefano Candiani, i segretari Fabrizio Cecchetti (il Nazionale), Andrea Cassani (il Provinciale) e Marco Bordonaro (il Cittadino), il consigliere regionale Emanuele Monti e tanti leghisti con ruoli istituzionali nei Comuni, ma anche semplici militanti. Insomma un bagno di una piccola folla per la candidata leghista bustocca.
In pista
Che non delude. Isabella Tovaglieri non lo dice, ma sa che la concorrenza sul Carroccio europeo è spietata. L’ha capito già quest’estate alla festa di Arcisate quando a sorpresa è sbucata Silvia Sardone. Ma la leghista di Busto, che cinque anni fa incasso più di 32 mila preferenze, sta lavorando pancia a terra su tutto il territorio della circoscrizione che è davvero vasto, ma non più sconosciuto come nel 2019.
Così Andrea Cassani le fa l’endorsement di apertura e gli garantisce il sostegno di tutto il partito e anche Giancarlo Giorgetti, nel post conferenza dà la sua benedizione: «Isabella è una candidatura del territorio che consce il territorio e sa quello che vuole la nostra gente».
Speroni non vota il genero: «Io sostengo i candidati della Lega».
Presente anche Francesco Speroni, leghista storico e schietto: «Vannacci? A me va bene. Lo dico anche se so che c’è chi la pensa diversamente. E poi non mi sembra così di destra. Anzi dice cose sensate. Detto questo io non lo voterò perché ho una candidata di Busto». E Reguzzoni? «Non è della Lega. Cioè non si candida con la Lega. Io sostengo chi è del mio partito».