Basket, record di spettatori. Varese (dati alla mano) la piazza più calda della Serie A

Openjobmetis record spettatori serie A

VARESE – E’ record di spettatori per la Serie A del basket. Al termine della stagione regolare, il giornale online Sport e Finanza ha reso noto le statistiche. Quello del 2023/2024 è il più alto dal 1991/1992. E Varese è ai piedi del podio assoluto, ma in realtà, analizzando i dati, si scopre che il pubblico di Masnago è praticamente al primo posto. Vediamo in che modo.

I dati del pubblico

Nel 2023/2024 la serie A ha totalizzato 986.173 spettatori, superando quota 4 mila di media (4.109), in aumento del 9.2% rispetto la scorsa stagione. Si tratta del dato di affluenza più alto dal 1991/1992, quando aveva raggiunto la media di 4.236 a partita.

L’affluenza nei palazzetti

E’ la EA7 Emporio Armani Milano a guidare la classifica per affluenza con 9.014 spettatori di media, seguita dalla Virtus Segafredo Bologna con 6.705. Al terzo posto la (retrocessa) Carpegna Prosciutto Pesaro con 5.598 spettatori.

Il pubblico di Varese

E la Openjobmetis Varese? E’ al 4° posto assoluto, con 4.621 spettatori di media pari a 76.538 euro di incasso a partita. Nonostante una stagione che definire difficile è un eufemismo. Il totale di spettatori che ha riempito la Itelyum Arena nelle 15 partite di campionato e nelle 8 di Fiba Europe Cup è pari a 93.916 (dato proiettato sul led cube di Masnago). Una media che supera i 4.000 tifosi di media nelle 23 gare interne, con il dato di coppa che abbassa inevitabilmente quello del campionato. In LBA, nonostante gli alterni risultati, è stata migliorata la media della passata stagione (4.456), con 10 sold-out in 15 partite. Effetto-Mannion? Sicuramente. Nel monte-tifosi c’è però molto della School Cup (i tifosi convogliati da Giovanni Todisco nei mercoledì di coppa), il ringiovanimento della fanbase, la costante presenza dei giovani tesserati di Varese Basketball e delle società del territorio. In ogni caso i 93.916 spettatori sono un numero impressionante se rapportato, dati Istat alla mano, alla popolazione di Varese (80.694 abitanti) e a quella dei 136 comuni della provincia di Varese (880.939 abitanti).

La percentuale di riempimento

Molto interessante è la percentuale di riempimento dei singoli palazzetti della serie A. Al primo posto c’è la Umana Reyer Venezia (96%, il Taliercio ha una capienza di 3.506 spettatori) seguita dalla Dolomiti Energia Trento (91% su 4.000 seggiolini del T Quotidiano Arena). Al 3° posto c’è la Openjobmetis Varese: la Itelyum Arena (5.107 posti) è stata riempita al 90%. Le tre squadre con il maggior numero di spettatori totali hanno in realtà percentuali di riempimento più basse: Milano (12.331 posti al Forum) il 73%, Bologna (9.392 la Segafredo Arena) il 71%, Pesaro (9.000 la Vitifrigo Arena) il 62%.

Il peso degli spettatori

Molto interessante è il rapporto tra numero di abitanti e numero di spettatori delle città al vertice della classifica. Per comodità non facciamo l’analisi su tutte le squadre di Serie A, ma solo sulle prime 4 della classifica generale: Milano, Bologna, Pesaro e Varese. Nella proporzione tra numero di spettatori delle 15 partite di campionato e numero di abitanti emerge un dato sorprendente. Al primo posto c’è Pesaro (6.3%), seguita da Varese (5.75%), due provinciali che distanziano nettamente Bologna (che, per la verità, ha due squadre rivali tra A-1 e A-2) e Milano. Al netto della retrocessione di Pesaro, quindi Varese ha il primato della piazza più calda della Serie A, con una Itelyum Arena che però “rende” ben 3.893 posti alla Vitifrigo Arena. Questo è il dato su cui la dirigenza biancorossa dovrà molto riflettere: senza adagiarsi sugli allori, per mantenere o addirittura aumentare la media spettatori (e quindi il dato incassi), cosa davvero possibile, occorrerà non fare più errori in fase di mercato ed innalzare la potenza di fuoco del budget. Perché il botteghino ride soprattutto se la squadra vince.

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