Leggere è un diritto di tutti. Dalla Regione 10 mila euro per le biblioteche

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BUSTO ARSIZIO – Leggere è un diritto di tutti. Anche per chi soffre di difficoltà. E’ di 10 mila euro il contributo di Regione Lombardia destinato al Sistema bibliotecario di Busto – Valle Olona per supportare il progetto “Il diritto di leggere. Una rete per giovani lettori in difficoltà”.

Le biblioteche del territorio con i propri funzionari hanno effettuato un lavoro capillare di raccolta dati sulle difficoltà di lettura e hanno elaborato una strategia di sostegno a minori e famiglie riuscendo a costituire una rete davvero vasta che coinvolge i Comuni, le scuole, l’Asst e il privato sociale.

Le attività, che si svolgeranno da settembre a dicembre, coinvolgono i dieci Comuni del Sistema Bibliotecario: Busto Arsizio, Cassano Magnago, Castellanza, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona, Solbiate Olona, Somma Lombardo; l’Ufficio Scolastico Regionale di Varese, gli istituti scolastici del territorio, i reparti di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza degli Ospedali di Busto Arsizio e di Gallarate, l’Associazione italiana dislessia, la Federazione nazionale delle istituzioni Pro ciechi e le cooperative sociali del territorio.

“Il diritto di leggere” è rivolto ai bambini e ai ragazzi da 0 a 18 anni, alle loro famiglie e ai loro educatori. Gli interventi previsti riguardano bambini e ragazzi ipovedenti, non vedenti, sordi, dislessici, ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ragazzi con afasia e disfasia.

Nei prossimi mesi sono previste, nei Comuni del Sistema, conferenze pubbliche sul tema della dislessia e dei bisogni specifici dell’apprendimento e corsi di formazione sulla comunicazione Alternativa Aumentativa attuati da professionisti del Centro Sovrazonale per la Comunicazione Aumentativa del Policlinico di Milano.

Nelle biblioteche verrà incrementata l’offerta di particolari tipologie di documenti: libri di saggistica per insegnanti e famiglie, libri ad alta leggibilità, libri con stimoli tattili, libri in braille o con disegni in rilievo, audiolibri, Inbook.

«La capacità di lettura – commenta Manuela Maffioli, assessore alla Cultura del Comune di Busto Arsizio e presidente del Sistema Bibliotecario – è essenziale per la crescita e il benessere della persona ed è un prerequisito per l’esercizio della cittadinanza attiva. E’ quindi fondamentale favorire nei giovani lo sviluppo delle competenze necessarie affinché la lettura sia parte integrante dell’esistenza dal punto di vista personale, professionale e sociale. La scelta del titolo di questo progetto, “Il diritto di leggere”, parte dal presupposto che, nella popolazione scolastica, le difficoltà di lettura a causa di disabilità o di bisogni educativi specifici sono in aumento. A fronte di questa situazione problematica, la biblioteca pubblica deve preoccuparsi soprattutto dell’accessibilità del patrimonio librario offrendo ai giovani e alle loro famiglie strumenti conoscitivi e supporti per garantire a tutti il diritto alla lettura».

Un’opinione condivisa dall’assessore all’Educazione Gigi Farioli: “L’Amministrazione di Busto è da sempre particolarmente attenta all’inclusione. Anche questa iniziativa rientra in una visione più ampia e sinergica di attenzione alle difficoltà dei più giovani».

La biblioteca di Busto Arsizio, affiancata da altre sedi da definirsi, metterà a disposizione uno spazio test per i software compensativi di supporto allo studio per alunni con DSA e BES al fine di superare le difficoltà di apprendimento, facilitare la didattica inclusiva, promuovere l’autonomia nello studio, promuovere l’autonomia nella vita, potenziare la comprensione del testo e della lettura.

Verranno inoltre costituiti sportelli informativi nelle biblioteche al fine di fornire indicazioni di base sulla normativa, le strategie educative e didattiche, l’utilizzo degli strumenti compensativi, i soggetti pubblici e del privato sociale del territorio che possono supportare le famiglie, i prodotti editoriali.

Il progetto si concluderà con una mostra di libri tattili ideata dall’Associazione Italiana Pro Ciechi e con uno spettacolo teatrale.

«Il nostro progetto ha quindi come scopo quello di organizzare, nelle biblioteche del Sistema, molteplici occasioni di conoscenza e di informazione rispetto ai temi della difficoltà di lettura. Ci proponiamo di stringere alleanze territoriali con le strutture scolastiche, sanitarie e del privato sociale per orientare e supportare le famiglie dei bambini e dei ragazzi interessati da difficoltà di lettura per disabilità sensoriali, bisogni educativi specifici o disturbi specifici dell’apprendimento», conclude Gianni Bettoni, assessore alla Cultura del Comune di Castellanza e Vicepresidente del Sistema.

 

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