Influenza, arriva il picco: focus nei Pronto Soccorso di Castellanza e Legnano

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di Sarah Zambon

CASTELLANZA – L’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia le ha tentate davvero tutte per scongiurare il rischio di sovraccarico delle strutture sanitarie regionali, a seguito del diffondersi dell’epidemia di influenza stagionale: dalla massiccia campagna vaccinale promossa senza sosta da Guido Bertolaso, a diverse contromisure per smistare i pazienti con miglior criterio, in base alla gravità dei loro sintomi.

Pronto Soccorso al collasso

Ma non è servito: il picco di infezioni respiratorie di quest’inverno, inizialmente previsto entro il 6 gennaio, sembra non essere ancora stato raggiunto e diversi Pronto Soccorso lombardi sono al collasso. Come se non bastasse, alla carenza ormai cronica di Medici di Medicina Generale, si sono sovrapposte le ferie di molti “dottori di base”, che hanno scelto di concedersi un periodo di riposo durante le feste.

Al momento, però, almeno nell’Altomilanese la situazione sembra essere ancora gestibile.

Pronto Soccorso di Castellanza

Nell’ultimo mese si è registrata una forte crescita degli accessi del Pronto Soccorso >>, fanno sapere da Humanitas Mater Domini, << spesso di pazienti con patologie complesse. Ciò è legato, non solo al picco di influenza stagionale, – in particolare dovuta al virus H1N1 -, ma anche ad altre malattie respiratorie. Per quanto riguarda l’infezione da Sars-Cov-2, invece, all’inizio dello scorso mese di dicembre si è evidenziato un picco di accessi, mentre oggi l’andamento imputato a questo virus risulta stazionario.>>

«Mentre il Covid arretra, quindi, aumentano i pazienti influenzati che si rivolgono al Pronto Soccorso: << per gestire al meglio i nuovi flussi, come da indicazione regionale, l’ospedale ha messo in atto quanto previsto dal “Piano Gestione Sovraffollamento” interno. Non solo. Per tutelare la salute dei propri pazienti e del personale, Humanitas Mater Domini continua ad adottare norme per l’accesso e la permanenza in ospedale, tra cui l’uso di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per il personale sanitario medico e non medico, plexiglass di separazione nelle accettazioni, sanificazione degli ambienti e degli ambulatori. Con l’applicazione della normativa regionale del 21 dicembre, inoltre,  per entrare in ospedale, è richiesto anche a pazienti, visitatori e care-giver l’utilizzo della mascherina»

Le norme igieniche divenute familiari nel periodo della pandemia globale sono pertanto ancora decisive per limitare i contagi da virus respiratori all’interno delle strutture sanitarie, così come gli specifi piani organizzativi, messi a punto per tenere la situazione sotto controllo.

Qui Legnano Legnano

Incremento significativo di accessi anche al Pronto Soccorso del nosocomio legnanese, ma sostanzialmente in linea con i dati normalmente registrati in qualsiasi altra stagione invernale: dall’1 gennaio 2024, si è insediato il nuovo Direttore Generale di Asst Ovest Milanese, Francesco Laurelli, che si sta sincerando della situazione nei reparti dell’Ospedale di Legnano, per avere un quadro realistico. «Non si registrano, però, particolari criticità in atto nella gestione del flusso di pazienti che si rivolgono al triage d’urgenza».

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