Biblioteca nell’ex Rsa Accorsi: Comune di Legnano partner di Liuc e Bernocchi

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LEGNANO – Si chiama “Integration hub” la proposta con cui il Comune di Legnano partecipa al bando del Mibact-Ministero per i beni e le attività culturali “Creative living lab” per progettare la biblioteca di quartiere al piano terreno dell’ex Rsa “Luigi Accorsi” (nella foto). «Una proposta innovativa – così la definisce Palazzo Malinverni in una nota diffusa oggi, martedì 6 aprile – fortemente orientata alla partecipazione dei giovani, in tutte le fasi progettuali: dalla co-progettazione degli spazi interni e degli arredi alla costruzione degli stessi, fino alla realizzazione di un logo sotto la guida di professionisti di rigenerazione urbana».

Bragato: «Riferimento culturale e sociale»

La proposta ha suscitato l’interesse anche della Liuc-Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza e in particolare della professoressa Chiara Mauri, esperta di marketing delle imprese, turismo e Place Branding e membro del consiglio di presidenza della Società italiana di Marketing. Liuc diventa così partner del progetto e si impegna a curare il piano di comunicazione e di costruzione dell’identità visiva del luogo. Altro partner sarà l’Istituto “Antonio Bernocchi” di Legnano, che offrirà agli studenti l’opportunità di diventare “piccoli costruttori” degli arredi con l’utilizzo di materiali di riciclo.

«Pensare oggi a una biblioteca – sottolinea l’assessore alla Cultura, Guido Bragato – non significa semplicemente mettere a disposizione degli utenti e degli operatori uno spazio. La biblioteca che vogliamo deve accreditarsi come punto di riferimento culturale nel senso più ampio del suo significato: centro di servizi culturali, aggregativi, creativi e ricreativi aperti alla città, con una particolare attenzione ai bisogni dei giovani, quindi con una forte valenza sociale. Da qui la decisione di coprogettarla ricorrendo a contributi di esperti, abitanti del quartiere, studenti delle scuole superiori, università e associazioni giovanili del territorio».

Sarà parte della “biblioteca diffusa”

Il costo complessivo del progetto ammonta a 50.000 euro, totalmente finanziabile con il contributo ministeriale. Il piano di rigenerazione consentirà l’ampliamento dell’offerta culturale della città: la biblioteca nel quartiere Canazza si collegherà alle altre due biblioteche cittadine, la biblioteca civica “Augusto Marinoni” in via Cavour e la biblioteca di quartiere, di prossima costituzione, a Mazzafame, nell’ottica della “biblioteca diffusa”. Il Comune ha partecipato nei mesi scorsi al bando “Per il libro e la lettura” di Fondazione Cariplo per l’avviamento del servizio di biblioteca diffusa proprio nei quartieri periferici Mazzafame e Canazza.

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