Giù l’ex Mizar, a Busto cambia lo skyline del Sempione. Prime aperture a giugno

BUSTO ARSIZIO – L’ex Mizar di Beata Giuliana non c’è più. Con la demolizione della parte frontale dello storico complesso industriale dismesso inizia a delinearsi il nuovo “skyline” di corso Sempione. Solo alcuni capannoni rimarranno in piedi, per essere ristrutturati e riconvertiti, mentre gran parte dell’ex fabbrica tessile è stata buttata giù per fare posto ai nuovi “scatoloni” di cemento armato che ospiteranno il polo del commercio e dell’intrattenimento promosso dalla Sitip, la società bergamasca che aveva rilevato la Mizar trasferendone l’attività produttiva una quindicina di anni fa.

Giù un altro pezzo di Mizar

Nei giorni scorsi (vedi foto sopra) le ruspe e le benne hanno “aggredito” il frontale della storica Mizar, dove rimaneva l’ombra del marchio industriale, cancellandolo per sempre. Lungo il Sempione ci sarà spazio per un controviale e per i parcheggi del nuovo polo commerciale e dell’intrattenimento, i cui lavori procedono in modo spedito. Le prime inaugurazioni sono in programma per il mese di giugno, il completamento dell’opera entro la fine dell’anno. Giusto in tempo per l’auspicata ripartenza dell’economia post-pandemia.

I negozi

Nel frattempo, si lavora a pieno ritmo su più fronti. Il nuovo capannone alla sinistra del vecchio cancello d’ingresso ospiterà due medie strutture di vendita, un supermercato e un punto vendita specializzato nell’igiene e bellezza, mentre alla destra dello storico accesso si sta recuperando e rinforzando il capannone esistente per consentire l’insediamento di una serie di attività. Sul fronte strada un fast food (Burger King) e sotto il portico un veterinario con toelettatura per animali, una lavanderia, un negozio di cialde di caffè, un’esposizione di arredamento, oltre alla sede di una multinazionale. Spazi commerciali che, nel complesso, raggiungono a malapena quelli del solo ipermercato che c’è dall’altro lato del Sempione a Gallarate.

L’intrattenimento

Il capannone che corre lungo la ferrovia del Sempione invece verrà dedicato principalmente allo sport, con la realizzazione di campi da calcetto e da padel e di una palestra da 1000 metri quadrati, la più grande a Busto, ma ci sarà spazio anche per un ristorante e un ambulatorio medico, eventualmente affiancato da una farmacia, anche se l’ipotesi Agesp ha trovato resistenze nella maggioranza di governo. Infine, sull’angolo della strada che affiancava il vecchio complesso industriale e che va verso il centro di smistamento di Poste Italiane, c’è l’ultimo capannone, quello che ospiterà il cinema multisala. L’obiettivo è di poterlo inaugurare per Natale, una volta che le sale cinematografiche torneranno ad essere riaperte.

Busto, spunta il primo capannone della nuova Mizar: lavori a pieno ritmo

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