BUSTO ARSIZIO – Una farmacia Agesp nel complesso che sorgerà al posto dell’ex Mizar, tra il cinema multisala e i grandi magazzini. La proposta avanzata dalla partecipata che gestisce le quattro farmacie di proprietà comunale è stata al centro di un vertice di maggioranza che si è tenuto lunedì 7 dicembre, alla presenza del sindaco Antonelli e dei rappresentanti delle forze compongono la maggioranza di centrodestra.
La proposta
La società guidata dall’amministratore unico Alessandro Della Marra (in quota Lega) ha messo sul tavolo uno studio ad hoc che, partendo dai dati delle attuali farmacie, mettendo in particolare in evidenza la scarsa redditività dei due punti vendita di Borsano e Sacconago, suggerisce di esplorare la possibilità di prendere in affitto uno spazio all’interno del nuovo complesso commerciale e di intrattenimento che sorgerà nell’area attualmente occupata dell’ex industria tessile Mizar, lungo il Sempione a Beata Giuliana. Su un asse strategico per lo sviluppo della città, in previsione della realizzazione di altri due interventi molto attesi, quali il Campus sportivo e il nuovo ospedale. Ma la nuova farmacia, nelle intenzioni di Agesp, potrebbe comportare il sacrificio di uno, o di entrambi, i punti vendita di Sacconago e Borsano.
I dubbi in maggioranza
Prospettive che però non avrebbero fatto particolare breccia nella maggioranza, se è vero che nel corso del summit sono emersi diversi dubbi e criticità da più parti. A partire dal tema politico più delicato, l’ipotesi di sguarnire i quartieri di Borsano e Sacconago di un punto di riferimento che per i cittadini è ritenuto fondamentale, ma anche per la considerazione che nel nuovo ospedale, che sorgerà a Beata Giuliana a poche centinaia di metri dal complesso della Mizar, è probabile che ci sarà spazio per una farmacia, come già avvenuto nel caso delle nuove strutture ospedaliere di Legnano e di Como. Dubbi che hanno portato a rimandare ogni decisione: Agesp dovrà presentare un business plan più dettagliato e convincente, ma tra le forze di maggioranza solo la Lega avrebbe espresso favore rispetto all’ipotesi di insediare la farmacia nel complesso Mizar.
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