La Lega di Castellanza: «Coalizione aperta a tutti». Tranne a Lista

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CASTELLANZA – La Lega, tutta la sezione cittadina, si porta avanti: nel cassetto del Carroccio ci sono due nomi pronti a guidare la riscossa contro il sindaco Mirella Cerini, ovvero Angelo Soragni e Matteo Mazzucco. E il partito di Salvini in città si pone come forza trainante e coagulante per costruire una squadra di centrodestra, fondata sui valori cristiani, della famiglia e dell’ambiente. E aperta a tutti (anzi a quasi tutti) “i soggetti della cosiddetta società civile, cioè non organici a partiti politici, che condividano i nostri valori”. La Lega, in una nota stampa, inizia a scoprire qualche carta in vista delle prossime amministrative.

La nota ufficiale

Sulla scorta delle prossime elezioni amministrative e sulla base delle indicazioni provinciali, stiamo lavorando al programma amministrativo e allo scopo abbiamo già individuato un paio di candidati sindaco, le cui caratteristiche sono, prima di tutto, l’esperienza amministrativa, in quanto dato il momento che stiamo vivendo, non possiamo permetterci di aspettare che il prossimo sindaco capisca come funziona un comune.

In secondo luogo, riteniamo fondamentale la sua disponibilità a svolgere il ruolo a tempo pieno, perché le dimensioni e la complessità della nostra città lo richiedono. Infine l’appartenenza territoriale, perché secondo noi è importante che il primo cittadino e il suo gruppo di lavoro siano persone che vivono da anni a Castellanza.

In quest’ottica siamo disponibili, nell’ambito del centrodestra, a lavorare anche con soggetti della cosiddetta società civile, cioè non organici a partiti politici, che condividano i nostri valori di amore per il territorio e l’ambiente, di salvaguardia della famiglia e dei principi cristiani.

Lega: porte aperte a tutti tranne uno

Non ci vuole molto a leggere ciò che nel comunicato della Lega castellanzese è scritto solo la tra le righe. Ovvero: che il Carroccio è il partito di maggior peso nella coalizione cittadina. Sulla base del quale vanta la primogenitura sul candidato alle prossime elezioni. Che sarà molto probabilmente leghista. Non sarà di Fratelli d’Italia, quindi. E in modo particolare non sarà il presidente della sezione locale del partito della Meloni a guidare il centrodestra unito.

I leghisti locali non lo dicono nel comunicato, ma scrivono che “sulla scorta delle indicazioni della segreteria provinciale” (ovvero il veto di Matteo Bianchi proprio su Lista) stanno lavorando. E aggiungono un ulteriore dettaglio per dire (senza dire) che Big Luciano deve riporre l’ambizione di guidare il centrodestra nella corsa a Palazzo Brambilla: “Faremo una lista di soli castellanzesi“. Lista è di Cislago.

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