Busto, Antonelli dice no alla farmacia alla Mizar: «Solo la Lega la vuole»

BUSTO ARSIZIO – «La farmacia alla Mizar? Non sono mai stato d’accordo. Ma sono solo ipotesi, non c’è ancora niente di concreto». Il sindaco Emanuele Antonelli esce per la prima volta allo scoperto sul caso del piano Agesp per la “rivoluzione” del settore farmacie, approdato in commissione bilancio dopo che aveva scaldato per settimane il dibattito politico in città. E alla proposta della presidente della commissione, la leghista Paola Reguzzoni, di convocare l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali per un’audizione, il sindaco sbotta: «La Lega vuole la farmacia alla Mizar, noi no. Prima va discussa in maggioranza».

La mozione del Pd

Il botta e risposta è andato in scena ieri, 18 gennaio, quando in commissione si è palesata la mozione del Pd sulle farmacie Agesp, depositata dopo che l’ipotesi di lavoro di Agesp Attività Strumentali – dismettere le due farmacie di Sacconago e Santa Croce/Borsano (mettendo sul mercato quella di Sacconago) e aprire un nuovo punto vendita a Beata Giuliana nel complesso commerciale che sta sorgendo all’ex Mizar – è diventata di dominio pubblico. «Mantenere le quattro farmacie comunali aperte e operative» la proposta del gruppo consiliare Democratico.

Le risposte del sindaco

All’intervento del Pd ha risposto il sindaco Antonelli. Che ha contestato la mozione stessa: «Non ha senso. Agesp si è messa a studiare delle alternative, ma ancora nulla è stato deciso». Mettendo però in chiaro, da un lato, che lui, sull’opzione di insediare una farmacia nell’area Mizar, non è «mai stato d’accordo». E dall’altro che è «favorevole a tenerle aperte tutte e quattro, anche perché nella fase di emergenza Covid hanno avuto un ruolo essenziale. Pensate che hanno venduto 150mila mascherine a prezzo calmierato». Ma, aggiunge, «non sono in grado di garantire che tra due anni rimarranno aperte, si vedrà a seconda di quanto renderanno. Non mi piace ipotecare il futuro».

Il botta e risposta

E quando la presidente della commissione bilancio Paola Reguzzoni ha proposto «un’audizione in commissione di Agesp Attività Strumentali» per illustrare il piano presentato in maggioranza, il sindaco ha tirato il freno a mano: «Neanche la maggioranza era d’accordo quando è balenata questa idea. Prima di un’audizione serve un passaggio per capire se va avanti». La Reguzzoni ha provato a rispondergli: «Questa non è una riunione di maggioranza…». Ma Antonelli ha insistito: «La Lega vuole la farmacia alla Mizar, noi no. Per quello dico guardiamola in maggioranza». E qui la presidente leghista ha chiarito: «l’amministratore Agesp è un militante della Lega, è normale che sosteniamo le sue proposte».

La mozione va in consiglio

Alla fine, il Pd non ha accettato di trasformare la mozione in raccomandazione, e al voto la maggioranza si è astenuta, fatta eccezione per il consigliere di Forza Italia Orazio Tallarida, che ha espresso il suo voto contrario in linea con il proposito del sindaco. Ora il documento approderà in consiglio comunale, dove il gruppo di maggioranza “Idee in Comune con il sindaco” ha predisposto un emendamento interamente sostitutivo per ribadire, con sfumature non troppo diverse da quelle del Pd, che le quattro farmacie comunali non debbano essere dismesse.

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