LEGNANO – Fortemente voluta da 60milavitedasalvare Altomilanese, si è tenuta sabato 30 novembre al Castello Visconteo di Legnano la conferenza pubblica di presentazione del disegno di legge di riforma della defibrillazione pubblica. Dopo più di dieci anni di pressanti richieste ai rappresentanti del Parlamento, il provvedimento è stato licenziato il 30 luglio scorso alla Camera ed è ora assegnato, in sede deliberante, alla 12ª commissione igiene e sanità del Senato. Con la sua definitiva approvazione saranno introdotte importanti norme che concorreranno alla sensibile riduzione delle 60.000 morti causate ogni anno in Italia da un arresto cardiaco improvviso, e contribuiranno nel contempo ad una riduzione della spesa sanitaria pubblica.
Obiettivo: quadruplicare la sopravvivenza dei colpiti da arresto cardiaco
«Le norme che saranno approvate – spiega l’associazione presieduta da Mirco Jurinovich– garantiranno la loro massima efficacia laddove gli “anelli” rappresentati dalle comunità locali, dalle forze dell’ordine, dai vigili del fuoco, dalle polizie locali e dal panorama associazionistico saranno coesi e, coordinati dal sistema 118, si uniranno nel formare una vera e propria catena della sopravvivenza. L’obiettivo ambizioso è quello di replicare, a livello nazionale, l’esperienza ventennale del Progetto Vita Piacenza, primo progetto di defibrillazione pubblica in Europa, dimostratosi in grado di quadruplicare la sopravvivenza dei soggetti colpiti da arresto cardiaco». Relatori della conferenza a Legnano sono stati l’on. Riccardo Olgiati, la cardiologa Daniela Aschieri (nella foto a lato), presidente di Progetto Vita Piacenza che ha esposto metodi e risultati raggiunti, e la presidente ANAPIC (Associazione nazionale amministratori professionisti immobili e condomini) Lucia Rizzi, che ha illustrato il progetto “Condominio cardioprotetto”. Ha aperto l’incontro una rappresentazione teatrale della Compagnia dei Gelosi che ha raccontato due storie parallele con differenti epiloghi, un sottile confine che divide un dolore inconsolabile dalla piena felicità.