LEGNANO – Dopo Articolo Uno (il movimento del ministro della Salute, Roberto Speranza), il candidato sindaco di Legnano Lorenzo Radice (nella foto) incassa anche il sostegno di Azione, il partito politico fondato da Carlo Calenda. A seguito dell’incontro tra il gruppo locale di Azione e Radice «abbiamo riscontrato piena sintonia non solo programmatica ma anche metodologica» afferma Giorgio Tavecchia, incaricato di coordinare i gruppi di Azione dell’Area metropolitana milanese. Il gruppo Azione di Legnano si dice «convinto di poter portare il proprio contributo nella definizione dei programmi e delle politiche amministrative che il candidato sindaco Lorenzo Radice sta sviluppando insieme alle liste che appoggeranno la sua candidatura (Pd, Insieme per Legnano, riLegnano e Legnano Popolare, nda). Azione non presenterà candidati propri, ma metterà a disposizione la sua struttura e la passione civile che fanno del nuovo partito uno degli elementi di grande novità e forza nel panorama politico attuale».
«Visione comune della cosa pubblica»
«La comune visione della cosa pubblica – prosegue una nota del gruppo locale del partito di Calenda –, la volontà di analizzare i problemi con competenza e determinazione e la consapevolezza di quanto importante e gravoso sia l’impegno che Legnano merita dai propri amministratori sono gli elementi su cui Azione baserà il proprio appoggio a Lorenzo Radice, nella speranza che grazie e questo nuovo mandato amministrativo Legnano torni ad avere il ruolo e la forza civile, sociale ed economica che merita».