LEGNANO – L’attesa è stata lunga, per certi versi estenuante, ma alla fine il ripescaggio in serie D è stato ufficializzato. Il Legnano nella stagione 2019/2020 tornerà dunque a giocare nella quarta serie nazionale, una categoria non ancora consona al proprio blasone e alla propria storia, ma se non altro ben lontana dall’Eccellenza, nelle cui paludi i lilla sono purtroppo rimasti impantanati più di un anno. Ora, senza scordarsi degli errori passati, in via Palermo va riprogrammata con serietà ed organizzazione una risalita che dovrà riportare il Legnano nel calcio professionistico, a rivivere e riassaporare i derby con i rivali di sempre della Pro Patria. Perché, nella Città del Carroccio come nella Vecchia Manchester d’Italia, il calcio ha sempre fatto rima con il derby fra lilla e tigrotti. Un auspicio perché la dirigenza lilla, presieduta dal presidente Giovanni Munafò, continui a fare le cose per bene, senza fare il passo più lungo della gamba, ma programmando (ci è riuscita la Castellanzese) con oculatezza il futuro, favorendo il consolidamento e l’ampliamento della base societaria, indispensabile per salire di categoria.
Lilla già al lavoro
Intanto la squadra lilla si è già messa al lavoro sul sintetico di via Parma agli ordini del tecnico Vincenzo Manzo, coadiuvato dal mister della juniores Salvatore Apollo, dal preparatore atletico Andrea Olgiati e dall’allenatore dei portieri Luca Marmora. Ma il lavoro più intenso ora spetta al diesse Matteo Mavilla che dovrà puntellare l’organico per ben figurare nella nuova categoria, dove capitan Foglio e compagni vorranno essere di nuovo protagonisti.