Castellanza, Luigi Croci attacca: «Minoranze compatte solo per criticare»

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CASTELLANZA – «Le minoranze hanno disertato l’ultimo consiglio comunale, confermando di essere compatte solo quando c’è da criticare e fare polemica. L’amministrazione Cerini, al contrario anche di quanto sta accadendo in alcuni Comuni del territorio, ha dimostrato di essere una squadra di governo unita». La sferzata nei confronti delle opposizioni arriva dal capogruppo di maggioranza Luigi Croci, il quale sottolinea la “formazione a ranghi ridotti” delle opposizioni, la laboriosità di Partecipiamo e pone una riflessione sul fatto che durante l’ultima assise civica sono state discusse alcune interrogazioni, ormai superate e datate 2017: «Una perdita di tempo non certo voluta da noi».

In un territorio dove stiamo assistendo da tempo a dinamiche politiche e partitiche interne  che mettono a dura prova la tenuta delle amministrazioni,  Castellanza con l’amministrazione targata Partecipiamo sta dimostrando compattezza e unitarietà di intenti.

Nel consiglio comunale del 29 luglio, disertato dalle minoranze, poiché erano presenti solo i consiglieri Palazzo e Soragni, sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno. E, cosa non frequente, c’è stato addirittura il tempo per discutere due delle innumerevoli mozioni ed interrogazioni iscritte all’ordine del giorno. A proposito di interrogazioni e mozioni vorremmo aprire una riflessione: quelle discusse, sono state protocollate nel 2017 ed erano ormai da tempo superate. Le nostre continue richieste di revisionarle e aggiornarle, si sono sempre scontrate con il veto imposto dal consigliere Palazzo, il quale probabilmente preferisce perdere tempo in discussioni ormai prive di senso e che riguardano temi e situazioni che nel frattempo si sono evolute.

Durante la commissione capigruppo preparatoria del consiglio comunale, il consigliere Soragni aveva chiesto di poter almeno modificare l’ordine di discussione delle mozioni e interrogazioni e su questo avevamo dato la nostra disponibilità ad accettare qualsiasi proposta, purché fosse condivisa da tutte le minoranze ed arrivasse in tempo utile per poter preparare le risposte. Bene, il risultato è stato che non è arrivata alcuna proposta. Quello che ci auguriamo è che le minoranze, che quando c’è da attaccare e accusare di trame segrete e provocare sono compatte, possano dimostrare di riuscire a collaborare tra loro anche quando occorre essere propositivi.