Legnano, uccise il padre a coltellate: assolto perché completamente incapace

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LEGNANO – Uccise il padre a coltellate: assolto perché totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Si chiude così il primo grado di giudizio per Marco Campanella, legnanese di 36 anni, che il primo luglio dell’anno scorso assassinò il padre Michele, finanziere in pensione di 71 anni, colpendolo a morte con due diversi coltelli. 

Non tornerà libero

Ieri, giovedì 28 maggio, il gup del tribunale di Busto Arsizio ha assolto il 36enne per vizio totale di mente, così come richiesto dal pubblico ministero Francesca Parola davanti a un’inequivocabile perizia super partes. A dare l’allarme in quella mattina d’estate erano stati i vicini di casa allarmati dalle grida che provenivano dall’abitazione dove il 36enne viveva con i genitori. Il 112 era stato preso d’assalto quando sul balcone dell’alloggio che si affaccia su via Sante Giovannelli era comparsa una scena agghiacciante: il figlio stava accoltellando il padre davanti agli occhi dei passanti. Campanella non tornerà libero, trascorrerà i prossimi 5 anni nella struttura psichiatrica di Castiglione delle Stiviere.

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