Leonardo Martinelli: “Riscattiamo Tomori anche a costo di sacrificare Romagnoli”

Martinelli

 

Leonardo Martinelli 

Milan Sampdoria 1 1
Il Milan si dimentica di scendere in campo, Ranieri lo capisce subito ed impone il gioco. Mezz’ora a senso unico, con una grande parata di Donnarumma ed un’uscita per farfalla tipica di quest’ultimo periodo. Troppi giocatori scarichi per le nazionali, Kessie, Calhanoglu, Bennacer, il presentatore decide di fare allenamento defatigante.
Eppure si regge e ad inizio ripresa andiamo in gol, però nella nostra porta, dopo un regalo di Theo che dovrebbe essere bello riposato ma sicuramente non è concentrato. Pioli cambia qualcosa dopo un paio di esperimenti falliti (Salamella terzino e Krunic al posto di Rebic). Segna il vichingo, bel gol e poi gridiamo per un gol di Kessie ma l’orlo ci viene ricacciato in gola dal palo, a portiere più che battuto (diciannove pali finora, meno male che eravamo fortunati). Classifica più corta, ma ora i festival sono finiti e le nazionali si fermano, gli infortunati dovrebbero tutti recuperare (io spero anche Calabria, Baresi dovrebbe spiegargli come si gioca una finale dei Mondiali 20 giorni dopo essersi operati al menisco).
Se ci sono tutti o quasi tutti siamo piuttosto forti, ora dobbiamo vincerne 3-4 di fila e poi ci soffermeremo sulla classifica. Leggo di rinnovo a Ibra: sono d’accordo ma pagare 7 milioni (che sono 14 lordi)significa pagarne 28 in ragione delle partite a cui parteciperà: perché non proporgli un contratto basato sulle partite disputate e sui risultati? Chiudo con una nota su Tomori: da riscattare, senza se e senza Ma. Se serve, sacrifichiamo Romagnoli.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24