LEGNANO – «Chiudere il depuratore di Canegrate senza prevedere soluzioni alternative è un errore tanto grave quanto sotto gli occhi e i nasi di tutti. Significa sversare acque reflue nell’Olona per almeno due settimane, con tutto ciò che ne consegue: miasmi e moria di pesci. Alla faccia di Greta e della green politics». Così il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, il deputato Fabio Massimo Boniardi e l’ex sottosegretario Massimo Garavaglia al quarto giorno di immissione diretta nel fiume della rete fognaria di Legnano e dei comuni vicini.
Cecchetti, Boniardi e Garavaglia: «Un duro colpo per il nostro territorio»
«Abbiamo presentato – annunciano gli esponenti leghisti – una interrogazione al ministro dell’Ambiente (Sergio Costa, nda) affinché intervenga subito per evitare l’ennesimo caso di inquinamento di un fiume per tante, troppe volte già tormentato da sversamenti tossici. Comprendiamo bene la necessità di chiudere il depuratore per consentire i lavori di potenziamento, ma per il nostro territorio non prevedere nel frattempo un sistema che tuteli la salute dei cittadini e rispetti l’ambiente è un duro colpo che non possiamo accettare e che contrasteremo con tutti i mezzi».