L’ira di Speroni sui berlusconiani: Caianiello e Pedroni, ma chi sono?

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BUSTO ARSIZIO – «Per me l’unico punto di riferimento di Forza Italia è Carmine Gorrasi, il quale non mi ha detto nulla di questa verifica di maggioranza. Per il resto quel partito è un casino. A volte parlo con Nino Caianiello su questioni che riguardano Busto, ma sinceramente non so quale titolo e quale ruolo abbia in Forza Italia. Ora leggo anche che Marcello Pedroni chiede una verifica. Ma se pensa di venir a comandare a Busto ha sbagliato indirizzo».

E’ secca la risposta di Francesco Speroni, segretario cittadino della Lega Nord che immediatamente risponde all’attacco forzista. Speroni in un solo colpo difende l’autonomia di decisione della sezione bustocca, blinda Paola Reguzzoni e di fatto mette alla porta sia Nino Caianiello, referente storico dei berlusconiani, sia Marcello Pedroni, responsabile provinciale degli Enti Locali per i berlusconiani. Insomma a Busto “non passa lo straniero”.

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Che sotto le ceneri ci fossero tizzoni accesi si sapeva. Il problema è che ora sono in tanti a soffiare sul fuoco e all’orizzonte spunta il rischio che l’amore tra Forza Italia e Lega vada a fuoco. Del resto la richiesta di una verifica di maggioranza avanzata da Marcello Pedroni assomiglia a una biglia impazzita in un flipper. E le risposta che arriva a stretto giro di posta di Francesco Speroni assomiglia a uno scossone, piuttosto forte che potrebbe causare il tilt.

Speroni ne ha per tutti

Per Marcello Pedroni: «Non è di Busto, non è consigliere a palazzo Gilardoni e non ha voce in capitolo in città. Su Accam non l’ho mai sentito intervenire e mai ha partecipato a una riunione. Se pensa di venire a comandare qui, ha sbagliato indirizzo».

Per Nino Caianiello e il partito alleato: «La Lega rispetta l’autonomia delle proprie sezioni, a differenza di Forza Italia che è un casino, tanto che nemmeno si sa chi sia il referente. Certo a volte parlo con Nino Caianiello, ma non so che titolo e quale ruolo abbia nel partito. Insomma mi sembra un caso piuttosto anomalo».

Posti e accordi

Inoltre il segretario del Carroccio tiene ferma la barra sulla posizione di Accam e smentisce che ci siano accordi provinciali sulla questione: «L’unico accordo è quello che la maggioranza di Busto ha votato ed è ancora in essere, ovvero si spegne nel 2021. Certo che abbiamo parlato con i nostri vertici di partito, ma una posizione ufficiale non è ancora stata presa e neppure l’ha fatto Paola Reguzzoni in commissione. Questo Pedroni vuol fare una verifica? Faccia pure, ma sulla base di cosa?».

L’ultima stoccata agli alleati porta a segno da Speroni è sulla Provincia di Varese: «A me non sembra che Paola Reguzzoni o qualcuno della Lega abbia posto problemi al sindaco Antonelli a Villa Recalcati. Anzi mi pare che l’unico a crearne qualcuno, almeno leggendo le richieste di posti, sia stato eletto nella lista in cui c’era Forza Italia. Pedroni quindi farebbe meglio a guardare prima a casa sua che al Carroccio».

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