L’ironia di Laffusa (Lega): «Bonaccini e Salvini a Legnano, trova le differenze»

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LEGNANO – Un raffronto per immagini sulla partecipazione dei cittadini a due eventi politici della campagna elettorale per le Regionali a Legnano. Lo ha postato la scorsa settimana sui social (nella foto) la consigliera comunale e candidata della Lega Daniela Laffusa, fotografando letteralmente il divario di seguito popolare che, a suo parere, separa il suo partito dal centrosinistra, in particolare dal Pd.

La prima foto ritrae Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Partito democratico e presidente della Regione Emilia Romagna in piazza San Magno venerdì 10, alla chiusura della campagna elettorale; nella seconda foto, Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture nonché segretario federale della Lega, nella stessa piazza sabato 4. «Trova le differenze» l’ironico commento di Laffusa, peraltro risultata fra i non eletti in consiglio regionale.

Complimenti e recriminazioni nel dopo-voto

A risultati acquisiti, arrivano i primi commenti sull’esito delle Regionali nell’Altomilanese. A Christian Garavaglia, unico fra gli amministratori ed ex amministratori pubblici del territorio eletto in consiglio regionale, le congratulazioni di Fabrizio Allevi, suo successore sulla poltrona di sindaco di Turbigo: «Gli faccio i miei più sentiti complimenti come amico, come amministratore e come turbighese. È sicuramente il coronamento di un percorso lungo più di vent’anni di impegno per il nostro comune. Sono convinto che la sua esperienza e la sua passione rappresentino le fondamenta per portare la buona amministrazione in Regione».

Del Gobbo: «Premiato il buon governo lombardo»

Il sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo, si complimenta con il presidente Attilio Fontana «per il bel risultato elettorale e per la rielezione. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui da consigliere regionale nella XI legislatura di Regione Lombardia – ricorda Del Gobbo – Sono stati anni intensi e complessi se pensiamo alla drammatica emergenza epidemiologica da cui stiamo uscendo, anni nei quali si è visto il buon governo della nostra Regione che nasce dalla concretezza, dalla visione di futuro, dalla programmazione, dalla consapevolezza che occorre sempre più ridurre la distanza con i cittadini, avvicinare le istituzioni alla gente.

«Oggi più che mai il modello di buon governo lombardo dimostra di essere la strada giusta in grado di dare sempre migliori risposte ai cittadini con un’attenzione particolare ai temi dell’occupazione, dello sviluppo e della competitività coniugate all’innovazione, alla mobilità e alla sostenibilità, alla riforma complessiva degli enti locali, alla semplificazione dell’attività amministrativa oltre alla valorizzazione delle peculiarità e delle bellezze dei territori, all’attrattività anche in vista della grande opportunità rappresentata dalle Olimpiadi invernali Milano-Cortina».

Ruggeri: «Chi non ha votato non si lamenti»

Polemico con chi non si è recato alle urne il sindaco di San Giorgio su Legnano, Claudio Ruggeri, che ha ringraziato presidenti, segretari e scrutatori per il lavoro svolto ai seggi, i rappresentanti di lista, gli agenti della Polizia di Stato che hanno presidiato la scuola media, i dipendenti comunali che si sono avvicendati nell’ufficio elettorale e gli agenti della Polizia Locale: «Tutti hanno prestato servizio per noi. Anche per quel 58,37% di sangiorgesi aventi diritto al voto che non si sono recati a votare. Sappiano che altri hanno deciso anche per loro. Quindi, abbiate almeno la decenza di non lamentarvi se le cose non vanno come volete».

Pd: «Cresciuti grazie all’effetto Radice»

«Sentito ringraziamento» del Pd legnanese ai 3.514 elettori ed elettrici che hanno consentito di raggiungere «la ragguardevole percentuale del 21,7%, purtroppo non sufficiente alla coalizione di Majorino per ribaltare il risultato. Che il vento soffi a destra è innegabile – l’analisi di Via Bramante – ma anche dalle sconfitte bisogna trarre spunti per una costruttiva riflessione. Il risultato del Partito Democratico di Legnano è, in percentuale, migliore di quello delle precedenti Regionali e sta a significare che comunque i valori, le aspirazioni e le speranze della comunità legnanese sono ancora fortemente rappresentati dal Pd, anche grazie al concreto e positivo lavoro della amministrazione di centro-sinistra guidata dal sindaco Lorenzo Radice».

Poi, una strana lettura dei risultati che mette sullo stesso piano un partito alleato (M5s) e una coalizione avversaria (quella a sostegno di Letizia Moratti). «Si pensava che il Partito Democratico sarebbe stato mutilato dalle presenze dei 5 Stelle e del Terzo Polo. Così non è avvenuto e il partito è ancora una volta pronto ad affrontare le sfide che la città impone, restando pur sempre aperto al dialogo con tutti coloro che vogliono lavorare concretamente per realizzare una città aperta e inclusiva». Da ultimo, l’invito a una «seria e stringente riflessione sul problema dell’astensionismo: è un inequivocabile segnale che la maggioranza della gente ormai non considera la politica come qualcosa di influente sulla propria vita reale e concreta. Da questa analisi bisogna ripartire per stare più in contatto, uscendo da sedi e gazebi, ascoltando e condividendo, non solo nei due mesi prima delle elezioni, i problemi e le difficoltà che ogni giorno affliggono la società».

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