L’istituto Bernocchi di Legnano in scena al Festival teatrale Laivin Action di Treviglio

legnano bernocchi studenti teatro

LEGNANO – Si intitola “La parte acquorea del mondo” e  prende spunto dal personaggio di Ismaele in “Moby Dick”, celebre romanzo di Melville, la rappresentazione teatrale con cui gli studenti dell’istituto scolastico superiore di Legnano “Antonio Bernocchi” hanno partecipato al Festival Laivin Action a Treviglio (Bergamo) sul palcoscenico del Tnt e del Teatro Filodrammatici (nella foto, la “prima” nell’aula magna dell’istituto). Al Festival partecipano fino al 31 maggio più di 80 scuole superiori, per un totale di 3.000 fra studenti, docenti e operatori provenienti da tutta la Lombardia e dalle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

Spettacolo originale ispirato a Ismaele di “Moby Dick”

Coordinato dalla professoressa Cristina De Santis e guidato da Eleonora Iregna e Riccardo Dell’Orfano di ComTeatro, il gruppo teatrale del Bernocchi ha coinvolto 18 studenti di diverse classi a partire dalla sceneggiatura, scritta a più mani: ne è nato un copione corale, base di una performance originale e vivace, dove i ruoli sono fluidi e ciascun attore è un po’ Ismaele, io narrato e io narrante. E in Ismaele ben si riconoscono i giovani che recitano, se è vero che Moby Dick non è solo l’ossessione di Achab, ma la metafora dell’ignoto verso cui ciascuno si proietta quando sceglie di inseguire un sogno, di realizzare un progetto, di affrontare con determinazione e non con rassegnazione le proprie paure o semplicemente ciò che la sorte gli riserva, aprendosi la propria “scia” nel mare della vita.

Nato da Fondazione Cariplo, associazione culturale Etre e Cooperativa sociale Alchemilla, il Progetto LAIVin, attraverso un bando rivolto alle scuole, sostiene laboratori musicali e teatrali di durata triennale con lo scopo di promuovere competenze chiave di cittadinanza nei giovani e di avvicinarli ai linguaggi performativi contemporanei; dal 2006 ha sostenuto 540 laboratori di arti interpretative dal vivo in 240 scuole superiori lombarde, coinvolgendo più di 12.000 studenti e 1.000 docenti.

«Dall’arte ruolo formativo fondamentale»

«Il teatro – osserva De Santis – ha il potere di creare un nuovo sguardo sulla vita, sul futuro, concetto fondante per chi si occupa di scuola e di formazione. È uno strumento potentissimo in mano a coloro che alla vita hanno tutto da domandare. Proprio grazie alle domande inedite che il teatro suscita nei ragazzi, è possibile costruirsi autonomamente come persone, cittadini, studenti, uomini e donne di domani.

«I ragazzi che hanno partecipato a questo primo anno di progetto provengono da tutti gli indirizzi dell’istituto ed è nato un gruppo eterogeneo e affiatato. La capacità dimostrata di sostenersi e di impegnarsi con serietà ed entusiasmo in un progetto comune è la prova che l’arte, in qualunque forma, ha un ruolo formativo fondamentale di cui la scuola non può fare a meno».

legnano bernocchi studenti teatro – MALPENSA24