Lo scontro tra Italia Europa. Scende in campo l’Mfe Gallarate

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GALLARATE – “L’Italia e l’Europa tra scontro e trattativa”: questo l’incontro in programma giovedì 29 novembre alle 21 alla Cuac di via Torino 64 a Gallarate promosso dal Movimento federalista europeo. «Vogliamo capire di più sul conflitto in atto ed i temi della politica economica nel rapporto tra l’Italia e l’Unione Europea», spiegano Antonio Longo e Massimo Giunti, rispettivamente presidente e segretario dell’Mfe Gallarate. «Lo scopo è quello di comprendere, chiarire e dibattere un argomento che resterà centrale in tutta la campagna elettorale. L’incontro servirà anche a preparare un importante evento esterno che contiamo di effettuare nel prossimo mese di  Gennaio 2019».

Interverranno Davide Giamborino, Carlo Benetti e Massimo Pellizzato

L’architettura delle regole europee sulla moneta e i bilanci degli Stati (a cura di Davide Giamborino)

L’architettura delle regole europee in tema di deficit e debito pubblico risponde innanzitutto all’esigenza di creare un set di regole fiscali comuni, necessarie per il corretto funzionamento di una unione monetaria quale la zona Euro. Tali regole, così come d’altronde le disposizioni Costituzionali in materia, trovano inoltre una salda giustificazione economica, essendo ispirate a validi principi di sana gestione delle finanze pubbliche. In aggiunta, il rispetto delle regole di bilancio è fondamentale da un punto di vista della responsabilità, in primis nei confronti delle future generazioni, ma anche verso gli altri partner europei. Infine, il mantenimento degli impegni assunti richiama il tema della credibilità del Paese, assolutamente fondamentale in un mondo globalizzato e che trae indubbio beneficio dal multilateralismo.

La manovra finanziaria del governo italiano (a cura di Carlo Benetti)

Al centro del confronto muscolare tra governo italiano e Commissione Europea c’è naturalmente la manovra economica del prossimo triennio. La manovra presenta importanti cambiamenti rispetto al passato, non tanto (non solo) per il livello di deficit programmato quanto per le stime di crescita del prossimo futuro, un triplice azzardo che potrebbe avere rilevanti conseguenze sui conti e, soprattutto, sul sistema economico del paese

Il debito pubblico nazionale nell’area monetaria europea: la responsabilità della politica (a cura di Massimo Pellizzato)

I richiami alla responsabilità vengono ad ogni livello: in senso verticale, tra istituzioni di diverso ordine e in senso orizzontale, tra istituzioni di pari grado.Le esternalità negative dell’incremento del debito pubblico. Il problema delle esternalità negative di comportamenti irresponsabili e i benefici dei free riders a livello europeo possono avere una mitigazione ma non una soluzione con la cultura e l’etica della responsabilità. La difficile scelta collettiva per la responsabilità tra generazioni e tra nazioni: il fine dei governi è la massimizzazione del benessere dei rappresentanti e per via mediata dei rappresentati. Chi non vota non conta: la responsabilità non è sexy. Da qui le ragioni di regole costituzionali rigide a livello nazionale ed europeo.

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