Lombardia approva la legge sulla qualità artigiana. Colombo: «Aiuterà a superare la crisi»

MILANO – «L’artigianato rappresenta non solo una risorsa fondamentale, ma l’essenza dello spirito imprenditoriale lombardo. La ricchezza e la capacità produttiva e di sviluppo della nostra regione si fonda soprattutto sulle capacità di generazioni di artigiani di fare impresa». Così Marco Colombo, consigliere regionale della Lega e vicepresidente della Commissione Bilancio, sul progetto di legge 124 “Istituzione del riconoscimento Qualità Artigiana”, proposto dal collega Alessandro Corbetta e approvato oggi, 20 aprile, in aula.

«Uno strumento per uscire dalla crisi»

Colombo si dice «orgoglioso di aver contribuito a portare avanti questo provvedimento, che reputo doveroso e fondamentale». E aggiunge: «Sono cresciuto, grazie a mio padre, nell’alveo della cultura produttiva legata all’artigianato e ho a mia volta portato avanti la tradizione di famiglia. Mi sento quindi a pieno titolo parte di questa tradizione che voglio contribuire a tutelare». Secondo il consigliere leghista «questa legge è oggi ancora più necessaria». Sì, perché «può essere uno strumento efficace per uscire dalla crisi». Infatti, prosegue, «si tratta di un bollino di qualità, che sarà in grado di rivitalizzare interi settori promuovendo il chilometro zero, il rispetto dell’ambiente e della tradizione lombarda dei lavori fatti “a regola d’arte”».

Una legge rivolta all’artigianato lombardo

«La legge riguarderà tutti gli ambiti dell’artigianato lombardo, dal manifatturiero all’artistico e all’alimentare, in modo da valorizzare il maggior numero di imprese possibile», sottolinea Colombo. E conclude: «Con questo passaggio vogliamo sostenere e dire grazie a tutte quelle attività che ancora oggi rappresentano un comparto da tutelare e rilanciare per affrontare la fase post pandemia».

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