Variante al Pgt, Lonate verso l’adozione. Risi: «Meno consumo di suolo»

LONATE POZZOLO – La semplificazione normativa, la riduzione del consumo di suolo e l’aspetto incentivale. Sono i tre fattori su cui costruire il nuovo Pgt di Lonate Pozzolo. Ieri, 21 novembre, la Commissione Urbanistica si è riunita per presentare l’adozione della Variante al Piano di governo territorio, il primo passo di un iter che si concluderà con l’approvazione definitiva del documento prevista per la primavera del 2023.

Gli obiettivi

Si tratta di un passaggio tecnico, quello in Commissione. Nello specifico, è stata una «presentazione propedeutica all’adozione che avverrà in consiglio comunale», spiega a margine l’assessore all’Urbanistica, Paolo Risi. Fra i temi affrontati, spicca la semplificazione normativa, visto che «il vecchio Piano conteneva norme a tratti troppo complicate che rendevano difficile o bloccavano alcuni interventi». Insomma, l’obiettivo è snellire un documento «complesso». A questo si aggiunge l’impegno a ridurre il consumo di suolo. Di fatto, «una richiesta a livello regionale che obbliga a diminuire gli ambiti di trasformazione». Un tema che riguarda le «zone edificabili che sono esterne al tessuto urbano consolidato». Fino a quello che viene definito un aspetto «fondamentale»: le incentivazioni. Che a loro volta si sviluppano su tre assi, ovvero: «La decontribuzione degli oneri costruttivi o gli incentivi volumetrici a fronte di una maggiore qualità del costruito e l’incentivazione per interventi a valenza sociale».

In parallelo, la Zarina

Fra i principali argomenti trattati negli ultimi mesi, emerge il progetto della Zarina, il capannone logistico-produttivo che sorgerà a Tornavento. L’insediamento è una modifica al Pii originario che prevedeva la realizzazione di una struttura a destinazione alberghiero-ricettiva, commerciale e sportiva. Ma, per la precisione, è un piano che «viaggia parallelamente al passaggio di adozione della Variante al Pgt», precisa l’assessore. Nel senso che, in questo caso, «si parla di un ambito che era già convenzionato nel 2008, quindi è stata fatta solo una variante al progetto precedente, proposta dall’operatore, che oltretutto avrà impatti minori sull’ambiente».

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