LONATE POZZOLO – Un totale di 9mila euro di contributi destinati alle associazioni di Lonate Pozzolo per far fronte all’emergenza Covid, oltre alla riapertura – risalente allo scorso 18 gennaio – dell’ufficio postale di Sant’Antonino. Ma anche numeri e metodi che riguardano la distribuzione dei calendari Sap, sia per il 2020 che per il 2021. Si possono riassumere così le tre repliche che la maggioranza del sindaco Nadia Rosa ha messo sul tavolo del consiglio comunale lo scorso 22 febbraio. Nello specifico, si tratta dei chiarimenti alle tre interrogazioni – fra le altre – avanzate dai gruppi di centrodestra. E già al centro del dibattito politico degli ultimi mesi.
Gli aiuti alle associazioni sportive
Il primo a prendere parola è stato il consigliere delegato allo sport, Carlo Ferrario. A lui il compito di spiegare come e quanto è stato destinato alle associazioni sportive lonatesi che hanno subito il peso economico dell’emergenza Covid, tra spese di sanificazioni, costi fissi ed entrate praticamente nulle. La risposta, di fatto, è «circa 9 mila euro». La cifra complessiva è stata ripartita e destinata alle società dopo essere state valutate, e quindi inserite in una graduatoria. A partire da un minimo di 300 euro, fino alla possibilità di integrare i sussidi tenendo conto di alcuni requisiti. Come «maggiori costi nel periodo dal primo marzo al 31 ottobre per affrontare le spese (rispetto al 2019)» oppure per «ottenimenti di contributi, agevolazioni e sponsorizzazioni – sempre nello stesso periodo – a sostegno della propria attività sportiva». Ma anche in base al «numero di anni di presenza nel territorio, degli iscritti e degli iscritti minorenni».
Su metodi e tempi, Ferrario ha ribadito che «le associazioni sono state preventivamente informate tramite pec». Se invece si parla di soldi, sono quattro le società che hanno avuto accesso al contributo: la Pallavolo Lonate Pozzolo (2.778 euro), l’associazione Polisportiva Dilettantistica Audax (2.371 euro), la società Calcio Lonate Pozzolo (2.534 euro) e la Rotellistica Lonatese (1.315 euro). Mentre la Gs Basket e l’associazione Taekwondo Lonate Pozzolo «hanno onestamente ammesso di non aver bisogno di fondi, grazie anche a supporti esterni».
La posta di Sant’Antonino? «Aperta da gennaio»
Sulla posta di Sant’Antonino ha dato chiarimenti il primo cittadino, sottolineando che l’ufficio ha alzato la serranda già il 18 gennaio, «primo tra le aperture previste in questi due mesi». Fatto che «smentisce la considerazione sulla sua inevitabile chiusura definitiva paventata dal gruppo “Ausilia Angelino sindaco”». Un’osservazione che «era già stata smentita da Poste Italiane lo scorso luglio, con una nota scritta». Proprio Poste Italiane, ha ricordato Rosa, gestisce l’apertura o la chiusura dell’ufficio, «ma l’amministrazione ha sempre monitorato la situazione, interfacciandosi con chi di merito per sollecitare una tematica nota». E tra le azioni intraprese ha citato «il doveroso sconto dell’utenza interessata dal disservizio», ma anche la corrispondenza avuta con i vertici dell’azienda. Oltre a contattare anche il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, «per la stessa problematica all’ufficio di Cajello, e vedere di intraprendere sinergie comuni». Chiamato in causa anche il senatore del Pd Alessandro Alfieri, «per portare le nostre richieste alla sede centrale romana di Poste Italiane».
I calendari Sap
Il tema della distribuzione dei calendari Sap è stato affrontato dall’assessore all’Informatizzazione dei Servizi Comunali, Luca Perencin. Alla fine del 2019 – per il 2020 – la società «ha fatto stampare 6.100 calendari, di cui 5.500 sono stati distribuiti porta a porta», ha spiegato. «Mentre il resto è stato consegnato all’utenza su richiesta, negli uffici o alla piattaforma ecologica». Per un costo stampa di 1.037 euro. Per la distribuzione del 2020, invece, il personale Sap «ha rilasciato, come di consuetudine, i calendari nelle cassette postali, senza indirizzi o nominativi precisi: per un costo di circa 2.150 euro». Vari i modi per ricevere il calendario. Si può scaricare «dal sito della Sap o da quello istituzionale, ma anche dalla pagina Facebook e Telegram del Comune». Non solo: «Alcuni calendari sono stati stampati per essere messi a disposizione della popolazione nei negozi e nei pubblici esercizi». Nello specifico si parla di circa mille copie, di cui «900 sono state distribuite in circa 40 punti del territorio, mentre il resto è stato dato a un rappresentante degli esercenti per aiutare i negozi nel caso terminassero le scorte».
Lonate, 4 interrogazioni dal Centrodestra: «Ancora chiuse le poste di Sant’Antonino»