LONATE POZZOLO – Cumuli di rifiuti lungo il marciapiede e multe che arrivano fino a 600 euro. Succede a Lonate Pozzolo, nelle vicinanze del condominio di via 24 Maggio. Si tratta di un immobile che rientra nell’accordo quadro delle aree delocalizzate. E che vive da tempo una situazione delicata e complessa. Soprattutto legato ai continui abbandoni di rifiuti da parte – soprattutto – di alcuni cittadini, individuati dalle fototrappole. Motivo per cui questa mattina, 25 agosto, su richiesta del sindaco Nadia Rosa e di tutta la giunta, si è svolto un sopralluogo congiunto, insieme all’ufficio tecnico, a Sap e alla polizia locale.
Una situazione «delicata»
Delle 25 unità abitative esistenti nel condominio, 11 sono attualmente gestite da Aler. E torneranno fra le proprietà comunali una volta chiuso l’accordo quadro con Regione Lombardia. Questi appartamenti sono sigillati da tempo, «in modo da evitare eventuali occupazioni abusive», si legge in una nota del Comune. Diversa la situazione degli altri alloggi, che vivono una «condizione mista». Infatti, in alcuni di questi sono presenti residenti regolari e legittimi. In altri no, ma «i proprietari sono irreperibili o non interessati a sporgere denuncia». In ogni caso «sono costantemente tenuti sotto controllo delle forze dell’ordine, che svolgono, per questo, un ottimo lavoro di prevenzione e di mediazione sociale». Questa situazione porta alla formazione di «cumuli di spazzatura a bordo marciapiede». E aggiungono: «Oltre agli occupanti regolari, che conferiscono in modo corretto, ci sono coloro che – per incuria o scarsa conoscenza delle regole – tendono a esporre i rifiuti in modo non conforme». Da qui, i periodici sopralluoghi, «finalizzati anche a informare correttamente e sensibilizzare, distribuendo il materiale informativo e tutte le indicazioni necessarie per una corretta differenziata». Precisando che «tutto si svolge in un clima di cordialità e disponibilità da parte di chi, spesso, ha solo bisogno sogno di essere correttamente informato».
I rifiuti camuffati
A questo si aggiunge un altro fenomeno legato ai rifiuti: «È stato dimostrato, tramite le rilevazioni delle fototrappole, che sono spesso cittadini lonatesi che, scaricando i loro rifiuti domestici, contribuiscono al degrado della massa di rifiuti in questo luogo». Le contravvenzioni elevate nell’ultimo periodo, da 600 euro l’una, erano rivolte a chi impropriamente lascia i rifiuti a bordo strada, «sperando di camuffarli con quelli già presenti». In quest’ottica «viene facile, anche dai soliti vocianti, gridare al degrado». E concludono: «Senza abbandonarsi a soluzioni semplicistiche, speriamo in una piccola rinascita di uno stabile che ha visto, in passato, anche la presenza di alcune associazioni. Durante il sopralluogo si è provveduto ad esaminare i rifiuti abbandonati per la possibile individuazione di responsabili e quindi l’operatore Sap ha provveduto a ripulire l’area».
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