Il Fai torna a Lonate con le giornate di primavera: dal monastero a via Gaggio bellezza per tutti

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LONATE POZZOLO – Il Fai torna a Lonate Pozzolo 12 anni dopo l’ultima volta. Il debutto, con il botto, fu nel 1994. Il terzo appuntamento con le Giornate Fai di primavera si articolerà su una due giorni (sabato 26 e domenica 27 marzo) di immersione nei tesori artistici e naturalistici della piccola cittadina alle porte di Malpensa.

L’impegno di tutti

“Ringrazio il Fai – ha detto il sindaco Nadia Rosa Ringrazio i volontari (75 quelli che saranno impegnati in quest’edizione), la Pro Loco e tutte le associazioni che si sono rese disponibili a collaborare, oltre, naturalmente al personale comunale: polizia locale e l’ufficio cultura che ha collaborato con il Fai oltre ad Ambrogio Milani: senza di lui la via Gaggio non sarebbe visitabile. Lonate ha tante cose belle, saranno a disposizione del pubblico”.

Cosa visitare

Dalle 10 alle 18 del prossimo fine settimana si potranno visitare il monastero di San Michele, l’ex oratorio di San Pietro, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, il chiostro e la torre campanaria della parrocchiale di Sant’Ambrogio.

La chiesa nuova di Sant’Antonino, con le sue bellissime vetrate, sarà aperta domenica 27 marzo dalle 13 alle 17.30. In aggiunta alle bellezze architettoniche e artistiche che ci sono a Lonate, ci sarà spazio anche per gli amanti della natura che potranno percorrere l’itinerario di via Gaggio, organizzato da Walter Girardi, coordinatore dell’ecomuseo della Brughiera e di Via Gaggio, e dagli apprendisti ciceroni delle scuole superiori. Infine, alle bellezze locatesi si aggiungerà l’apertura del museo Agusta di Cascina Costa (di Samarate), una preziosa testimonianza del passato industriale e tecnologico del Varesotto.

Il 30esimo anniversario

“Quest’anno celebriamo il 30esimo anniversario delle Giornate Fai – ha spiegato Antonella Franchi capo delegazione della sezione Fai del Seprio – e siamo quasi fuori dal Covid anche se con il pensiero rivolto all’Ucraina. Il Fai aiuta ed è vicino al popolo ucraino: lo stendardo della bandiera ucraina sarà presente in tutti i banchetti. Ringraziamo il Comune di Lonate che ci ospiterà e tutti i collaboratori dell’amministrazione che ci stanno aiutando. Ringraziamo anche la parrocchia di Lonate Pozzolo che ci aprirà i propri tesori. Oltre alla famiglia Bollazzi, sempre al fianco del Fai, proprietaria dell’ex Oratorio di San Pietro, che aprirà questo scrigno di bellezza”.

Pro Loco in campo

“Lonate offre tantissime possibilità dal punto di vista culturale e naturalistico: penso che queste giornate Fai possano permettere la riscoperta di questi luoghi che verranno raccontati e i lonatesi potranno riscoprire la loro storia“, ha aggiunto Alessandro Iannello, presidente della Pro Loco cittadina molto attiva nell’organizzazione del progetto e che offrirà la possibilità di pranzare ai visitatori che non dovessero trovare posto nei ristoranti cittadini.

Il Fai in numeri

Dal 1993 a oggi il Fai ha coinvolto 14.090 luigi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 cittadini accompagnati da 145.500 volontari e 330.000 studenti “apprendisti ciceroni”. Quelli in campo il 26 e il 27 marzo saranno gli studenti degli istituti superiori di Gallarate e Busto Arsizio.

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