‘Ndrangheta a Lonate e Ferno: carcere duro per Rispoli. Il boss al 41bis

legnano omicidio cataldo

LONATE POZZOLO – Carcere duro per Vincenzo Rispoli, boss della ‘ndrangheta lombarda alla guida della locale Legnano-Lonate, già detenuto per l’omicidio di Cataldo Aloisio (fu arrestato lo scorso 28 maggio ed è ora a processo in primo grado davanti alla Corte d’Assise a Busto Arsizio) e a processo davanti al gup di Milano per il suo coinvolgimento nell’inchiesta Krimisa che nel luglio dell’anno scorso portò una nuova ondata di arresti tra Legnano, Lonate Pozzolo e Ferno: la sentenza di primo grado, in questo caso, è attesa per il prossimo 28 maggio.

Messaggi in codice per gli affiliati

La decisione di sottoporre Rispoli al 41bis, regime di carcere duro destinato ai condannati per mafia (Rispoli fu condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso in seguito all’operazione Bad Boys) è arrivata dal Dap nei giorni scorsi in accoglimento della richiesta depositata dalla procura di Milano. Secondo i magistrati milanesi Rispoli, detenuto in Friuli nel carcere di Tolmezzo, avrebbe affidato ad alcuni famigliari durante i colloquio messaggi per gli affiliati non detenuti. Michele D’Agostino, legale di Rispoli, ha già annunciato l’impugnazione del provvedimento davanti al Tribunale di sorveglianza di Roma.

lonate ferno ‘ndrangheta rispoli – MALPENSA24