Lonate, il nuovo consiglio comunale. Andreoli Mr. Preferenze, Casoppero fuori

LONATE POZZOLO – La Lega per la prima volta piazza il sindaco a Lonate, ma è ancora Forza Italia a farla da padrona nel centrodestra, con cinque candidati eletti su cinque, contro i due di Lega e Fratelli d’Italia. Niente posto in consiglio invece per i due casi più eclatanti della campagna elettorale: Marialuisa Panara, protagonista della vicenda del tatuaggio nazista, probabilmente paga, in termini di consenso, la scomoda visibilità ottenuta negli ultimi giorni; e Antonio Casoppero, figlio del boss in galera Cataldo, che pur con un exploit di preferenze (150) non riesce a centrare l’obiettivo, ad un certo punto accarezzato dai “Cittadini”, di eleggere due consiglieri.

En plein per FI e Udc

Ai tempi delle amministrazioni di centrodestra lasciava spesso la Lega a secco, ora che alle elezioni politiche Forza Italia – anche a Lonate – è scesa sotto la doppia cifra, alle comunali gli azzurri sono sempre il partito numero uno. Lo dimostra il fatto che sono riusciti ad eleggere tutti e cinque i candidati in consiglio: Raffaella Bandera, Rino Portogallo, Elisa Guaitoli, Patrizia Bonavitacola ed Edoardo Monti. Filotto anche per l’Udc, che aveva due caselle in lista ed è riuscita a portare entrambi i suoi alfieri in consiglio comunale: Mario Volonté e Mara Stefanoni, che hanno fatto campagna elettorale in abbinata.

Due a testa per FdI e Lega

Fratelli d’Italia, primo partito alle ultime regionali, riesce invece ad eleggere solo due dei propri candidati, il vicesindaco “in pectore” Andrea Colombo e il “Mister Preferenza” Mauro Andreoli, mentre è fuori, da primo dei non eletti, Salvatore Miceli, in corsa per fare il presidente del consiglio comunale. Un guaio per i “Meloniani”, che a questo punto potrebbero chiedere il sacrificio delle dimissioni ad uno dei suoi due assessori. Si ferma a due eletti anche la Lega: Cristina Colombo e il segretario cittadino Armando Mantovani.

L’opposizione

I cinque posti riservati ai gruppi di minoranza se li spartiscono Uniti e Liberi (4) e “I cittadini” (uno), mentre stavolta viene escluso Modesto Verderio, la cui lista autonomista si ferma sotto al 3% e non ha diritto ad alcun seggio. Per Uniti e Liberi, insieme alla candidata sconfitta Nadia Rosa, le porte del consiglio si riapriranno per gli assessori uscenti Melissa Derisi e Angelo Ferrario, che era candidato al posto di vicesindaco, ma anche per la new entry Alice Sangaletti, la più giovane del gruppo. Con il suo exploit lascia fuori dall’aula Tania Manfredelli, capogruppo di maggioranza uscente. La lista del sindaco uscente Nadia Rosa non nasconde la delusione per la mancata riconferma: «Da oggi torna la giunta Rivolta – attacca Rosa – visto che con Carraro ci sono tanti nomi che erano con lui nella sua squadra». E Angelo Ferrario rincara la dose: «A sei anni esatti dall’arresto di Rivolta (era il 16 maggio 2017, ndr) Lonate sceglie di tornare al vecchio. Ma noi siamo convinti di aver fatto un buon lavoro». Melissa Derisi promette «un’opposizione tosta».

I più votati

Il più votato in assoluto per LeAli per Lonate è Mauro Andreoli, già presidente del consiglio comunale con il sindaco Rivolta e per cinque anni all’opposizione con Nadia Rosa: per lui ben 280 preferenze, di cui più di 150 nei due seggi di Sant’Antonino. Sul fronte opposto, è l’assessore uscente Melissa Derisi a fare l’exploit, con 176 consensi personali, di cui più della metà – anche lei – a Sant’Antonino. Tra “I Cittadini” l’aspirante vicesindaco Antonio Casoppero conquista 150 preferenze, ma non bastano per entrare in consiglio: la lista elegge solo il candidato sindaco Tiziano Bonini.

Le reazioni: Carbone (FdI)

Le reazioni (2): Mantovani (Lega)

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